venerdì, marzo 26, 2010

La mostra: Ricordando Emilio

Sarà inaugurata domani mattina, alle ore 11.00 e alla presenza del sindaco Mazzola, la mostra "Ricordando Emilio". A un anno dalla scomparsa di Emilio Valerioti, infatti, la famiglia ha voluto ricordarlo dedicandogli una suggestiva esposizione che ripercorre tutte le tappe della sua vita, raccontando con grande dovizia di particolari sessanta anni di attività. Immagini, attrezzi del mestiere, pellicole e filmati porteranno il visitatore attraverso un viaggio che potrà fare riaffiorare ricordi e rivivere emozioni nascoste nel cassetto della memoria. Valerioti era tarquiniese d'adozione, nasce infatti a Giorgio Morseto (Reggio Calabria) e a 12 anni si trasferisce a Tarquinia. Inizialmente svolge svariati lavori, poi nel 1952 la sua prima cinepresa, il primo proiettore in società con due amici e girò il primo film: "La borsa dei gioielli". Nel 1958 altri due cortometraggi "Bimbi e fumetti" e "Fantasmi a Falgari", dopodiché compra una nuova telecamera e gira un film a soggetto 35mm per il grande schermo: "Due dollari di debito"; a seguire moltissime altre pellicole. Negli anni sessanta partecipa a numerosi concorsi fotografici, vincendo medaglie e targhe, il tema era sempre la sua città, Tarquinia. Realizzò talmente tanti scatti, da poter stampare un notevole numero di cartoline. Fu il primo a pubblicizzare il proprio negozio di ottica al cinema. Nel '70 continua con i film
"Non è più festa, per Samanta è solo morte"
, nel '77 "Un ragazzo e un'avventura", nel '79 "Usil Lupuce Falado…". I più giovani non sanno che in città, oltre a Radio Poker, esisteva anche una tv "Tele Pegaso", alla quale Valerioti collaborò con spettacoli e ben venti telefilm. Altri sei li girò con la collaborazione di Riccardo Cecchelin, oggi caporedattore proprio del "Corriere di Viterbo". In molti hanno identificato Emilio Valerioti come il fotografo di Tarquinia. La sua continua voglia di ricerca, il suo affetto per la città, lo spinse a indagare con il suo obbiettivo nelle pieghe della società cittadina, di quella sportiva, di quella imprenditoriale. Percorse le campagne alla ricerca di scorci, di ruderi, di angoli caratteristici. Celebri le sue istantanee della Processione del Cristo Risorto, che negli anni sono divenute un prezioso archivio storico dell'evento. Fotografo ufficiale del Balletto città di Tarquinia per tantissimi anni, ha immortalato Tarquinia nel suo lento evolversi nel tempo. La mostra allestita nella galleria fotografica dello studio Valerioti rimarrà aperta sino al 19 aprile e sarà visibile durante l'orario di apertura della bottega. Nel frattempo la famiglia Valerioti è già al lavoro per organizzare il secondo concorso fotografico in onore di Emilio, sulla scia del clamoroso successo ottenuto lo scorso anno. A breve verranno svelate le novità
Fabrizio Ercolani
Corriere di Viterbo Venerdì 26 Marzo 2010

Nessun commento:

Posta un commento