Sta per nascere la Cantina Sociale di Tarquinia

Si è svolto ieri mattina il consiglio comunale in sessione straordinaria. Tutti approvati, per lo più all'unanimità, i punti all'ordine del giorno. Importante per l'indotto della cittadina, la discussione e quindi la conseguente approvazione del secondo punto, che prevede la creazione di una Cantina Sociale di Tarquinia. La Cantina Sociale di Cerveteri ha infatti espresso la volontà di staccarsi dalla provincia del viterbese e quindi, con il voto, il consiglio comunale ha dato il suo sostegno politico agli oltre 80 soci di Tarquinia, Tuscania, Montalto e al Cda. Come sottolineato dal sindaco Mazzola e dal vicesindaco Serafini, in questo modo si apriranno migliori possibilità di indotto per i soci, che prima vendevano le loro uve alla cantina sociale a prezzi fallimentari da 7 a 9 euro al quintale. C'è oggi invece il progetto di creare colture migliori e vino quindi di qualità superiore che sarà imbottigliato in loco. I consiglieri di centrodestra Sergio Benedetti e Sandro Mazzola hanno poi apportato obiezioni sul punto 3 all'odg inerente alla variazione di bilancio e sulle modalità di finanziamento della futura piscina comunale, criticando il breve lasso di tempo per la presentazione del progetto e le competenze divise in due diversi uffici comunali. Il sindaco ha risposto che la somma approvata nella previsione di bilancio di 1.700.000 euro è stata modificata in 2.400.000 euro, in quanto la precedente somma non avrebbe coperto le spese atte alle nuove norme. Tale cifra, come riferito dal primo cittadino, è coperta dai soldi provenienti dall'Enel.

"Abbiamo deciso, per le grandi opere - ha chiarito il sindaco - di dividere le competenze, nei vari uffici, per sveltire gli iter burocratici."

Il responsabile dell'ufficio preposto al bando di gara ha poi aggiunto che in 15 giorni si deve presentare la cifra per il bando di gara, mentre per la presentazione del progetto prevede i 30 giorni. Il Comune ha seguito come modalità la trattativa negoziata e sono stati invitati 6 società. Su questo punto 4 consiglieri si sono astenuti

(amv)

Corriere di Viterbo Giovedì 30 Dicembre 2010