domenica, marzo 06, 2011

Cavallo muore durante le corse a vuoto

Un giorno di festa si è tramutato in tragedia. Ieri, a Ronciglione, durante lo svolgimento di una delle tre batterie di qualificazione per il palio di Carnevale 2011 è successo quello che tutta la popolazione non si sarebbe mai augurata: un cavallo ha urtato violentemente una transenna di protezione in piazza della Nave procurandosi una ferita mortale. Un tonfo e il cavallo è spirato dinanzi agli occhi degli attoniti spettatori che erano intervenuti numerosi per assistere allo spettacolo delle corse a vuoto che vanta secoli di tradizione e che rappresenta il fulcro e la prerogativa del Carnevale ronciglionese.

Nell'immediatezza del grave incidente un silenzio irreale ha invaso la piazza gremita di gente; un silenzio che rapidamente si è propagato lungo tutto il percorso di gara e che ha palesato il profondo senso di costernazione avvertito indistintamente da tutti. Nella secolare storia delle corse a vuoto eventi simili sono accaduti raramente tanto che si possono contare sulle dita di una mano e comunque nemmeno una volta in quel punto del percorso, tratto che non ha mai rappresentato una particolare criticità.
Forse la modifica della disposizione della transennatura, voluta da una recente commissione di esperti, non ha sortito l'effetto desiderato. Da subito a Ronciglione si è respirato un clima di lutto cittadino. La scuderia Montecavallo, proprietaria del purosangue deceduto, ha ricevuto numerosissimi attestati di partecipazione al lutto; perché di questo si tratta nel caso delle scuderie di Ronciglione che con amorevole cura quotidianamente "convivono" con qualcosa che non percepiscono come bestia.

A riprova del sentimento di rispetto nutrito da tutti verso quelli che sono i protagonisti della manifestazione, l'imperativo dello spettacolo "the show must go on" a Ronciglione non ha trovato riscontro. Immediatamente è stata decisa l'interruzione della corsa con l'annullamento della prevista terza batteria di qualificazione e molti appassionati alla notizia dell'accaduto hanno accusato malori. L'ambulanza è stata costretta a intervenire più volte anche se nulla di grave sarebbe successo. Nonostante la messa in atto di tutti gli accorgimenti necessari a salvaguardare l'incolumità delle persone e degli animali, purtroppo è accaduto. Inutile fare dietrologia su quella che è stata una fatalità che ha provocato dolore e sgomento che si spera non vengano strumentalizzati da quanti non vedono di buon occhio lo svolgimento di manifestazioni che coinvolgano animali. Nei prossimi giorni si conosceranno i risvolti giudiziari della vicenda, oggi è troppo presto. Certamente l'evento lascerà un segno indelebile sulla storia e sul futuro delle corse a vuoto. Nel frattempo sono intervenuti i carabinieri che hanno eseguito i rilievi sul luogo dell'incidente. La carcassa è stata prelevata con un mezzo apposito e messa a disposizione degli inquirenti. Certamente verrà eseguito l'antidoping

Alessia Leali

Corriere di Viterbo Domenica 6 Marzo 2011

3 commenti:

  1. questi fatti sarebbero accaduti raramente????? ma chi è che scrive ste cose??? informatevi.. è una vita che muoiono cavalli sul percorso...

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  2. Qualche approfondimento

    http://viterbolazio.blogspot.com/2010/12/fa-discutere-lok-alle-corse-vuoto.html

    http://viterbolazio.blogspot.com/2010/10/procede-il-ricorso-sulle-corse-vuoto-di.html

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  3. ad alessia leali che nell'articolo ha scritto:
    "Nonostante la messa in atto di tutti gli accorgimenti necessari".
    Quali sono tutti gli accorgimenti necessari?
    Aver fatto correre i cavalli sulle pietre?
    Averli fatti correre sul bagnato?
    Non sarà che difendi i tuoi compaesani calpestando la dignità dei cavalli?
    Non è ammissibile leggere nel tuo articolo: "Inutile fare dietrologia su quella che è stata una fatalità", perché lo sapevano tutti che poteva accadere a maggior ragione sul bagnato.

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