"Al momento attuale i lavori sono stati affidati alla ditta aggiudicataria dell'appalto - spiega Contardo - e nel teatro, che rientra nella normativa relativa ai cantieri, nessuno può entrare se non è coinvolto nei lavori di restauro. Tutte le manifestazioni che si sono svolte al suo interno nel corso degli anni se non erano interamente patrocinate dall'amministrazione comunale, pertanto gratuite, hanno visto pagate le spettanze previste.
Riguardo all'affermazione relativa ad una presunta cessione del Teatro Unione ad una ipotetica Fondazione - precisa Contardo - smentisco categoricamente che questo sia avvenuto."
"Vero è che oltre un anno fa si parlò di un progetto relativo alla creazione di una Fondazione che oltre a gestire il teatro avrebbe in pratica gestito la politica culturale della città - continua l'assessore - altrettanto vero è che la maggioranza non apprezzò affatto l'idea stoppando sul nascere la proposta. Ad ulteriore garanzia di quanto esposto c'è anche la mia netta e convinta contrarietà a cedere a terzi la gestione del Teatro ed appaltare ad altri la politica culturale viterbese. Così come nessuno ha in mente di cambiare o affidare ad altri le nostre tradizioni, come cambiare il corteo storico con comparse di Cinecittà o sostituire i facchini di Santa Rosa con delle controfigure. Pertanto - continua Contardo - sia il Teatro Unione, sia il Corteo Storico, sia il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, così come tutte le nostre tradizioni saranno salvaguardate e preservate in quanto patrimonio dell'intera collettività viterbese. Quando tra un anno e mezzo i lavori di restauro ci consegneranno un Teatro Unione splendido come mai - conclude l'assessore - i viterbesi, le associazioni, gli organizzatori di eventi troveranno un unico interlocutore, l'amministrazione comunale di Viterbo ed in particolare l'assessorato alla cultura"
Corriere di Viterbo Martedì 14 Giugno 2011
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