Torna anche quest'anno "Cinema ad Alta Quota", la rassegna cinematografica organizzata dalla Sezione di Viterbo del Cai (Club alpino italiano). A partire da domani sera il cinema Trieste di Viterbo ospiterà tre serate (domani e 24 novembre e 1° dicembre) durante le quali saranno presentati film e documentari fotografici aventi come protagonista assoluta la montagna, dalle grandi vette alpine, dove si sono scritte pagine di storia dell'alpinismo, alle meno blasonate, ma non per questo meno affascinanti, cime dell'Appennino, teatro anch'esse di notevoli imprese alpinistiche. La prima serata, in programma domani sera con inizio alle ore 21, sarà interamente dedicata a Catherine Destivelle, considerata una delle migliori scalatrici del mondo, vincitrice di numerose gare internazionali di arrampicata sportiva e protagonista di memorabili scalate in solitaria sulle Alpi e in Himalaya. La carriera della grande alpinista francese verrà ripercorsa attraverso la proiezione di due film che la vedono protagonista.
Il primo: "É pericoloso sporgersi" (28 minuti), un capolavoro del cinema di montagna datato 1985, opera del regista Robert Nicod che ritrae la giovane e forte Catherine, insieme alla scalatrice torinese Monica Dalmasso, alle prese con le verticalissime pareti del Verdon, in Francia, dove sporgersi è davvero pericoloso, ma se vuoi salire sei obbligato a farlo. Il film, premiato con la Genziana d'Argento al Trento Film Festival del 1986, mostra la tecnica e le doti atletiche delle due protagoniste, ma anche una certa spensieratezza nella progressione verticale, un andare in su come fosse, in fondo, una passeggiata un po' obliqua. Il secondo: "Oltre le cime" di Remy Terzier (75 minuti), premiato con la Genziana d'Oro per il miglior film di montagna e alpinismo al Trento Film Festival del 2008. Per la prima volta, Catherine porterà gli spettatori con lei durante la salita di tre cime mitiche nelle Alpi. Al di là delle immagini mozzafiato in alta definizione, questo film offre una visione della scalata da una prospettiva particolare: attraverso gli occhi della protagonista, lo spettatore viene ipnotizzato e vede la montagna con lei.
Nella seconda serata, in calendario giovedì 24 novembre sempre a partire dalle ore 21, il giovane alpinista abruzzese Andrea Di Donato presenterà "In viaggio", un racconto fotografico con le immagini delle scalate più significative della sua carriera alpinistica. Su tutte spicca l'ascensione invernale in solitaria, slegato, della parte nord del Monte Camicia, la più "terrificante" dell'intera catena appenninica e tra le più pericolose in assoluto in Italia, tanto da essere paragonata alla leggendaria parete nord dell'Eiger. Un'impresa che nessuno, prima di allora, era riuscito a compiere. E le salite invernali nell'Appennino centrale saranno il tema anche della terza serata, in programma giovedì 1 dicembre alle ore 21. Cristiano Iurisci, della sezione Cai di Lanciano, e Gabriele Basile, della sezione Cai di Viterbo, mostreranno una serie di suggestive fotografie che documentano le loro più belle scalate con piccozza e ramponi sulle vette dell'Appennino. Le immagini proiettate sulle schermo testimoniano l'amore e la passione per la montagna dei due giovani alpinisti che non hanno bisogno di intraprendere lunghi viaggi, poiché è sufficiente recarsi "dietro casa" per trovare il terreno adatto a soddisfare il loro spirito di avventura. L'ingresso alle tre serate è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala
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