mercoledì, settembre 10, 2008

Segafredo al Gran caffè Schenardi

Lo storico "Gran caffè Schenardi", il salotto bene di Viterbo, diventa internazionale con Segafredo.
Da ieri, il bar più "in" della città, è entrato nella schiera dei più prestigiosi locali in cui è possibile sorseggiare il caffè Segafredo Zanetti, leader mondiale dell'espresso.
L'azienda già da tempo ha iniziato una vera e propria "caccia" a quelle caffetterie le cui cornici possono ben rappresentare l'italianità nel mondo.
Ed il Caffè Schenardi, che nasce nel 1818 in un palazzo del XV secolo e che ha avuto ospiti illustri da D'Annunzio a Vittorio Emanuele III ed ancora Garibaldi, Marconi e Fellini ed i più recenti Orson Wells e Sordi, con i suoi splendidi decori liberty, di storia ne ha tanta da raccontare.
"Di sicuro Schenardi è uno dei locali storici - afferma Marco Comellini, direttore marketing del gruppo da 800 milioni di euro annui - più interessanti d'Italia, non rappresenta un luogo di prestigio solo per Viterbo e la Tuscia ma lo è per l'intero Paese.
Quella che si è venuta a creare con Primo Panaccia e il suo staff, è stata una collaborazione professionale di alto livello.
Sono degli imprenditori capaci e dei grandi professionisti nel settore. Schenardi sarà un esempio di italianità nel mondo. Ogni giorno - aggiunge - vengono servite oltre 50 milioni di tazzine nei vari continenti e numerosi sono i nostri partner.
Il motto di Segafredo è ‘dalla piantina alla tazzina', perché garantiamo l'alta qualità di ogni passaggio."
Un po' emozionato, ma pieno di orgoglio è anche il titolare di Schenardi, Primo Panaccia, che si dice onorato sia della nuova partnership che di gestire con il suo staff, un luogo simbolo della Tuscia e delle sue radici.
"Questa collaborazione - conclude il sindaco Marini - mi auguro sia un ulteriore modo per far conoscere Viterbo nel mondo."
Per festeggiare, oggi alle 17, è in programma il ‘Caffè day' per gustare un espresso a regola d'arte offerto da Schenardi

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