giovedì, gennaio 08, 2009

La mostra l'evoluzione della forma

Spazio all'arte, oltre che ai libri, nella nuova Libreria del Teatro a piazza Verdi (nei locali ex Ronchini) dove si è trasferita la libreria di via della Sapienza.
Uno spazio ampio che, appunto oltre ai libri, ospita fino al 15 gennaio la mostra delle opere di due artisti rumeni: Stefan Tomsa e Irina Poenaru, dal titolo "L'evoluzione della forma".
Nelle opere dei due esponenti di alto spessore, benché una molto giovane, di ritrovano elementi dell'antichissima tradizione della pittura murale, rinnovata con contenuti contemporanei.
Un'attenta disamina rivela la capacità degli artisti di affidarsi ad un tipo di arte nella Poenaru che trasla forme anatomiche, con particolare predilezione per le mani, e nudi di particolare leggerezza, nature morte e monumenti storici, opere di grandi artisti, tra cui spicca il rifacimento delle statue della Fontana dei Fiumi del Bernini ch troneggia a Piazza Navona.
L'artista Tomsa offre ai visitatori il ciclo definito "Planet T", costituito da composizioni architettoniche e volumetriche, un'arte che spazia tra colori intensi fino a sfiorare i canoni del'astrattismo, senza però incidere fortemente su un tipo di corrente tra le più celebrate del Novecento.
Stefan Tomsa è residente in Italia fin dal 1991 ed ha alle spalle un percorso artistico di altissimo livello ed ha esposto sue personali in tutto il mondo, raccogliendo successi e grande interesse della critica anche a Parigi, New York e Washington.
Secondo i critici
"le opere di Tomsa rivelano la raffinata evocazione delle fiabe che assorbono la realtà nella metafora.
La rappresentazione realistica,l'aneddoto o il nucleo narrativo viene avvolto in una luce di favola; i colori trasparenti o pastosi, ci trasferiscono in un mondo tutto speciale originale , il mondo di Tomsa...
I vari soggetti spingono a dialogare: sono punto di partenza nella simfonia dell'evocazione e punto d'arrivo su un palcoscenico che non è la vita attuale che si diverte a vivere il miracolo dell'arte e far fluire come in un poema continuo, il sogno e l'universo dell'arte nel mondo reale e viceversa la realtà nel sogno."
Irina Poenaru, anche se molto giovane, ha un curriculum di tutto rispetto: diplomata in pittura al Liceo Artistico N.Tonitza Bucharest e in fotografia artistica presso l'Università di Iasi, è laureata in pittura e restauro presso l'Accademia di Belle Arti della stessa città.
Si è trasferita in Italia lo scorso anno proprio per perfezionare le tecniche dell'affresco su tavola col maestro Stefan Tomsa.
Due artisti autentici e di spessore che si presentano per la seconda volta a Viterbo. Una mostra da non perdere.

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