martedì, luglio 21, 2009

La Macchina di Santa Rosa Fiore del Cielo a Viterbo ... a pezzi

Si alza il sipario su Fiore del Cielo. Dopo i progetti, le voci e le previsioni, finalmente si comincia a vedere qualcosa di concreto. La struttura dorata, anima del Campanile, è pronta per essere montata. Arturo Vittori, padre della nuova Macchina di Santa Rosa si aggira soddisfatto nel capannone viterbese.
"é tutto come avevo immaginato - commenta l'architetto -. Nel corso della realizzazione abbiamo ovviamente apportato alcune modifiche perchè i particolari e le migliorie escono fuori durante il percorso, ma il risultato è attinente alla mia idea originale e non posso che esserne fiero."
In tanti, forse in troppi, sostengono che Fiore del Cielo assomigli molto ad Armonia Celeste, un'accusa velata?
"Assolutamente no - precisa Vittori -. Mi sono ispirato alle Macchine precedenti perchè volevo puntare sulla continuità considerando che dovevo realizzare un simbolo della tradizione viterbese. E poi gli elementi di originalità non mancano."
Ad accogliere la nuova Macchina di Santa Rosa ci sono tutti, o quasi. Il braccio destro di Vittori, Francesco Giorgio che ha coordinato il team durante la realizzazione, il titolare dell'azienda friulana Loris Granziera, il capofacchino Sandro Rossi e il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini.
Unico assente, atteso fino all'ultimo minuto, è stato il sindaco Giulio Marini che però si è fatto perdonare inviando ben tre assessori (Giovanni Arena, Giovanni Bartoletti e Fabrizio Purchiaroni). Subito dopo l'arrivo dei rappresentanti del Comune, ecco l'entrata trionfale degli angeli. Tre delle nove sculture che abbelliranno il Campanile sono state mostrate in anteprima alla stampa: ancora grezze, da rifinire, ma già eleganti ed espressive.
Insomma non resta che assemblare la struttura della Macchina e il gioco è fatto. Eppure c'è ancora chi tituba. Coloro che seguono ormai da molti anni il percorso di costruzione del "Campanile che cammina", temono che i tempi siano un po' troppo stretti.
Alla fatidica sera del 3 settembre, in effetti, manca un mese e mezzo, ma Vittori è tranquillo e assicura che tutto andrà come da programma.
Per ora si gode il primo passo del meritatissimo successo. Tutto ciò che fino a qualche mese fa era solo nella sua testa, o al massimo nei disegni sulla sua scrivania, ora è compiuto.
Manca solo l'ultimo, decisivo passaggio: la sfilata di Fiore del Cielo tra le vie della Città dei Papi, ma per questo non resta che attendere con trepidazione, la "mossa" dei Facchini il tre settembre

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