mercoledì, settembre 02, 2009

Oggi la processione e il corteo storico di Santa Rosa

Un grande appuntamento, oggi, non solo per i fedeli, ma per la città tutta, percorsa da un corteo storico che, per bellezza dei costumi e sfarzo, per capacità di rappresentare, con un rapido impatto visivo, secoli e secoli di storia, ha pochi eguali.
Il corteo che, nato dall'idea di un professionista, l'architetto Stramaccioni, ha visto, nel ruolo di pazienti cucitrici dei primi costumi, le clarisse di Santa Rosa, partirà, secondo programma, dal santuario alle 17.
Si recherà, con il vescovo Chiarinelli, fino al duomo, per prelevare il cuore di Santa Rosa che, nel frattempo, vi è stato portato su un'auto.
Quindi, dopo il momento particolarmente intenso e solenne del rendez-vous del corteo con il cuore (ore 18), vi sarà il rientro.
Dall'epoca di Rosa, ai primi del Novecento. Compresi i costumi dell'unità d'Italia e le divise storiche dei primi carabinieri. Notabili, ma anche gente comune, con i costumi del tempo, sfileranno in silenzio, tra grandi ali di folla, il passo scandito dai tamburi.
Il clero, regolare e secolare, e i facchini di Santa Rosa, sono parte integrante del corteo. Il cuore incorrotto di Rosa, dunque, uscirà per Viterbo. É il segno di una benevolenza che è anche, prima di tutto, presenza. Rosa, nei secoli, non ha mai lasciato la sua città, non l'ha mai dimenticata. La protezione dalle guerre, dalle pestilenze, dalle carestie, l'ha vista, come ben sanno i fedeli, sempre pronta a intervenire.
Chi, in questo corteo, non vede un grande momento di fede può, comunque, emozionarsi constatando come, in un corteo, riviva la storia di una città.
Il corteo, come da tradizione, attraverserà, l'una dopo l'altra, le vie e le piazze del centro toccando, nel suo percorso, le principali chiese.
In ogni sosta, c'è un momento particolare. E un pensiero speciale. Da aggiungere che, dietro il corteo, c'è, da qualche tempo, anche il lavoro prezioso di sartorie e di costumisti contemporanei.
Il pensiero va però, ancora una volta, grato, alle clarisse. Alla pazienza e all'umiltà con le quali, un giorno, cominciarono a cucire i costumi: costumi che, di per sè, sono autentici capolavori.

Corriere di Viterbo Mercoledì 2 Settembre 2009


corteo storico di Santa Rosa

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