giovedì, novembre 12, 2009

Un viaggio nei sotterranei di Vignanello

Nelle viscere di Vignanello, una delle complesse realtà storiche dei Cimini. É stato fatto il primo novembre, ripetuto domenica scorsa e adesso l'associazione "i Connutti" di Vignanello riproporrà anche il 15 novembre: le visite guidate nei percorsi sotterranei. Non tutti sanno che Vignanello è dotata di un reticolo di cunicoli sotterranei, condotte idriche di origine falisca, attualmente resi percorribili grazie allo sforzo di un gruppo di volontari e appassionati del mondo sotterraneo.
Punto di partenza del percorso sarà sempre la cappella sotterranea della Chiesa Collegiata di Santa Maria della Presentazione (piazza della Repubblica) dove si potranno osservare gli ossari della popolazione di Vignanello e la tomba del principe Francesco Maria Ruspoli. Da qui, attraverso una botola e scendendo qualche gradino si accede ad alcuni ambienti scavati nel tufo e in seguito al cunicolo principale che attraversa il centro storico di Vignanello, fin sotto al Castello Ruspoli. Il sottosuolo di Vignanello è ricco di spazi e percorsi sotterranei, sulla cui origine e funzione non sono ancora stati compiuti studi soddisfacenti.
Fino a poco tempo fa le uniche notizie in proposito erano i racconti più o meno romanzati di coloro che avevano avuto modo di visitarli introducendosi in essi da alcuni degli sbocchi presenti in diversi punti del centro abitato, nel castello Ruspoli o nei pressi dell'edificio. L'associazione i Connutti ha fra i suoi scopi quello di far luce sulla natura di questi affascinanti spazi ipogei. Le prime ricerche svolte permettono di fornire alcune informazioni di massima. I connutti (termine con cui vengono indicati i cunicoli nel dialetto locale) si sviluppano lungo una linea principale che va dalla Valle della Cupa (a sud-ovest del centro abitato) verso il castello Ruspoli, approssimativamente in direzione ovest-est. Esistono poi diverse diramazioni verso altre zone del paese, attualmente in fase di esplorazione, nonché dei tratti isolati ed altri percorsi esterni al centro abitato di Vignanello. É noto l'utilizzo dei cunicoli da parte degli Etruschi, principalmente allo scopo tubatura in terracotta di raccogliere l'acqua dalle falde sotterranee per poi trasportarla o attingerla da pozzi. Per questo motivo, vista l'esistenza di un centro falisco nel luogo in cui oggi sorge Vignanello, c'è la possibilità che furono proprio i Falisci a realizzare questi percorsi sotterranei, successivamente riutilizzati ed in parte ampliati nel medioevo per altri scopi, probabilmente di difesa, senza però perdere la loro funzione originaria di trasportare acqua. Ancora oggi, lungo la linea principale scorre una tubatura che rifornisce le fontane del giardino all'italiana del Castello Ruspoli

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