Con l'avvicinarsi delle festività natalizie iniziano i preparativi del suggestivo presepe vivente del borgo di Chia. Una tradizione che va avanti ormai da molti anni e che ogni volta vede la visita di migliaia di turisti.
Il presepe viene come ogni anno allestito nell'area di San Giovenale, zona di grande interesse archeologico, tra i ruderi della chiesa medievale omonima, tra le grotte e le tombe, lungo un percorso campestre. Ad animare la rappresentazione religiosa quasi tutti gli abitanti del paese, che danno vita ad una riproduzione surreale, ricreando antiche botteghe artigiane, taverne e tappe in cui il visitatore potrà assaporare l'atmosfera vissuta in tempi antichi.
Chia, frazione di Soriano nel Cimino, è un borgo di circa 400 persone, posto a 300 metri di altezza sul livello del mare, si erge in posizione panoramica sulla valle del Tevere. L'antico nucleo, che risale a circa il 1100 d.C., seppure attualmente fatiscente e in completo abbandono, conserva ancora la sua pianta originale e ha un notevole interesse storico. Visitandola ci si può rendere conto che la frazione è costruita proprio nella classica "collocazione etrusca", sulla cima di un altipiano circondato da profonde e selvagge forre, da cui sale il rumore dei torrenti che nel medioevo muovevano le macine dei mulini, di cui ancora oggi restano testimonianze. È un mondo umido e nebbioso, romantico, dove la realtà cede facilmente all'immaginazione, ancora di più durante il periodo natalizio. Il presepe vivente è una manifestazione che racchiude in sé vari elementi: da quello religioso, cercando di ribadire il messaggio di pace che deriva dalla grotta di Betlemme, a quello culturale poiché è anche un modo per mostrare alle nuove generazioni gli antichi attrezzi e mestieri della tradizione agricola e artigianale del paese di Soriano. Ma non bisogna tralasciare l'importanza storica, in quanto contribuisce a valorizzare angoli dimenticati di affascinanti luoghi e sociale, offrendo un'opportunità di incontro e di aggregazione per la gente. Appuntemento quindi per i giorni prima e dopo Natale con il presepe vivente che sarà allestito nell'area di San Giovenale, zona di grande interesse archeologico, tra i ruderi della chiesa medievale omonima, tra le grotte e le tombe, lungo un percorso campestre
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