sabato, gennaio 30, 2010

Bennato e l'Orchestra casertana per la chiusura del Fabrica Festival 2010

Tocca a uno dei grani esponenti della ricerca musicale chiudere in bellezza il Fabrica Festival di Fabrica di Roma. La kermesse musicale si conclude, infatti, con Eugenio Bennato e l'Orchestra popolare casertana che infiammeranno il palco del teatro PalArte di Fabrica di Roma domani a partire dalle 17,30. Il concerto, il cui titolo, "Incanti dal Sud, musiche vive con radici lontane", richiama suggestioni musicali dalla grande carica emozionale, segna l'incontro tra due delle più belle realtà musicali del sud Italia. Eugenio Bennato, uno dei maestri e principali iniziatori della musica popolare del sud, e l'Opc, strepitosa orchestra di 30 elementi che sta disegnando un nuovo modo di proporre e arrangiare brani della tradizione, daranno vita a uno spettacolo coinvolgente, ricco di musica viva, bella da ascoltare e da ballare. Con Eugenio Bennato, dunque, il Fabrica Festival porta nella provincia di Viterbo un musicista apprezzato a livelli internazionali per le sue sonorità originali, per la ricerca filologica della tradizione artistica mediterranea e per la sua rivisitazione, attraverso una sperimentazione sempre attenta e rispettosa della cultura di appartenenza portata nuovamente a livelli altissimi. Un sound che, negli anni, ha catalizzato l'attenzione e l'apprezzamento di un pubblico sempre più crescente, anche tra i giovani.
Per capire la storia musicale di Eugenio Bennato basti citare il 1969, anno in cui fonda la Nuova compagnia di canto popolare, all'epoca il primo e più importante gruppo di ricerca etnica e revival della musica popolare dell'Italia del sud. Negli anni '70, poi, la Nccp conquista i giovani e influenza considerevolmente gli artisti italiani che formano la famosa "Scuola Napoletana". Nel 1998, inoltre, fonda il movimento "Taranta Power" che, sulla scia di uno straordinario rinnovato interesse del grosso pubblico giovanile per il ritmo della taranta rituale, propone nuove strade per la promozione della taranta che sfruttino diverse forme di creatività artistica (musica, cinema, teatro).
Parallelamente continua a sviluppare la sua carriera di compositore con la realizzazione di musiche per opere teatrali e colonne sonore per film di successo.
Dal 2005 è l'ideatore e il direttore artistico del "Concerto euromediterraneo di dialogo tra le culture" che vede la presenza in scena, oltre a lui e al suo gruppo, di orchestre classiche. Mentre dall'inverno 2009 è coinvolto in un nuovo progetto che lo vede affiancato dall'Opc, l'Orchestra popolare casertana, formata da trenta musicisti e cantanti innamorati dei suoni e delle suggestioni della loro terra di origine. L'Orchestra, ideata e diretta da Emilio Di Donato, esordisce nel 2008 al Leuciana festival di San Leucio, Caserta, e da allora si esibisce con grande successo in prestigiosi palcoscenici e festival italiani, da soli o al fianco di prestigiosi solisti. Nella Opc musicisti dei gruppi musicali Corepolis, Arianova, Musicalia Aurunca, Etnie, Menta Fresca, Calatia Gentes, Tittambò, Catartica, Tammurriando, De Utopia si riuniscono per rappresentare al meglio i colori e ritmi della nobile campania felix. L'Orchestra è un ambizioso progetto di rilancio dell'immagine della musica tradizionale della Campania. Emilio Di Donato, fondatore dell'orchestra, ha pubblicato da solista i cd "Acquarelli for guitar and piano" (1998), "The sixth Day" (1999), "Sud" (2000), "Elektroid" (2001), "Anthology" (2002) e altri con varie formazioni tra cui i Corepolis. Laurea in informatica, diploma in Recording Engineering al Sam Ash Institute di New York, come chitarrista e compositore vince il concorso europeo "Italian Homemix 94" ed è più volte nei top 20 dei chitarristi più ascoltati su mp3.com. Il Fabrica Festival chiude dunque i battenti alla grande. La manifestazione, fin qui, ha già ottenuto dei risultati notevoli di pubblico e di critica. Merito all'organizzazione dall'associazione Pro loco di Fabrica di Roma e alla direzione artistica dei maestri Maurizio Gregori ed Emiliano Di Vozzo, entrambi dell'associazione Musicultura.

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