Un appuntamento con la storia e con il turismo religioso. Si svolgerà il 20 febbraio, nella cornice della Rocca dei Papi, l'assemblea generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene. Il rinnovo degli organi associativi è uno dei punti all'ordine del giorno dell'assemblea. Seguirà il convegno
"Cammino Europeo delle Vie Francigene"
, organizzato dal Comune di Montefiascone. Il programma della giornata prevede dopo l'accoglienza e la registrazione dei soci, alle 9,30 il saluto del sindaco del Comune di Montefiascone, Andrea Danti e quello del presidente della Provincia di
Viterbo, Alessandro Mazzoli. Quindi alle 10 i lavori assembleari fino alle 11,45. Alle 12 comincerà il convegno
"Cammino Europeo delle Vie Francigene"
organizzato dal comune di
Montefiascone e presieduto dall'onorevole Massimo Tedeschi, presidente dell'Associazione europea delle vie Francigene, c he affrronterà i temi:
"Il cammino come mezzo per ritrovare noi stessi ed ilrapporto con l'ambiente"
; "Non nascondermi il tuo volto", il pellegrino alla ricerca di Dio; i Lions e la Via Francigena: idee e progettualità. Quindi un ricordo di Gianfranco Imperatori - promotore e fondatore dell' Associazione Civita con la consegna della targa alla memoria alla presenza da parte dell'onorevole Antonio Maccanico e della signora Vanella Imperatori. Nel pomeriggio, dopo una degustazione dei prodotti tipici del territorio, alle 15 è in programma una visita al Museo "Antonio da Sangallo il Giovane". L'appuntamento di Montefiascone si inquadra nel contesto di un impegno di valorizzazione della via Francigena voluta anche dalle autorità di governo.
"La contrazione dei consumi ha penalizzato nel 2009 anche il turismo religioso - ha detto il ministro del turismo Brambilla il 19 gennaio scorso al Josp Fest di Roma - che presenta risultati rassicuranti, ma al di sotto delle previsioni. Solo 638 mila italiani hanno affrontato l'anno scorso un viaggio della fede: 389 mila hanno visitato i luoghi sacri all'interno del Paese, mentre 249 mila hanno scelto destinazioni estere."
Quello religioso sembra non interessare molto i più giovani: il 94% dei turisti interni ed esteri che trascorre una vacanza dello spirito in Italia ha più di 30 anni; quelli sotto i 20 anni sono appena lo 0,4%.
"La tendenza va invertita - ha detto il ministro - con una nuova offerta giovane, dinamica e coinvolgente ed è proprio in questa direzione che ci stiamo impegnando per riportare alla luce la Via Francigena, il cammino nazionale che può competere con quello di Santiago attraverso una sinergia con le Regioni e gli Enti locali interessati. É però necessario che il percorso sia ben segnalato a partire dalla grande viabilità, fino agli itinerari escursionistici percorribili in sicurezza, attrezzati con punti di sosta, informazioni ed accoglienza e con strutture ricettive adatte ai pellegrini ed ai turisti"
Puntare, dunque, sulla reale valorizzazione della via Francigena è uno degli obiettivi più immediati e,in particolare, uno degli argomenti programmatici degli enti regionali e locali del Lazio e della Tuscia, visto che il percorso nord-sud attraversa l'intero territorio toccando Acquapenente, San Lorenzo Nuovo,
Bolsena, Montefiascone, Viterbo,
Vetralla, Caprinica, Sutri e Monterosi, ma anche centri vicini che possono attuare progetti culturali legati alla Francigena, l'antico cammino tracciato dal vescovo Sigeric di ritorno da Roma verso Canterbury, nel 990. Fino al 1995 il suo nome era Corriere Romeo, poi trasformato in Via Francigena, dal taglio più internazionale. Era il percorso del pellegrino, una serie di tappe la cui distanza si misurava non in chilometri ma in base alle cappelle, alle chiese, ai borghi di sosta disseminati lungo il sentiero. Una filosofia che ora sta tornando di attualità, grazie alla riscoperta e alla messa in sicurezza del tracciato, e a una nuova sensibilità slow che spinge il viaggiatore a ricercare alternative al turismo tradizionale
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