Al via oggi pomeriggio, con il patrocinio della Regione Lazio, delll'amministrazione Provinciale di Viterbo, del Comune di Fabrica di Roma, assessorato alla cultura-turismo e dell'associazione Proloco al Teatro Palarte di Fabrica di Roma la iv edizione della rassegna nazionale di teatro amatoriale. Si può affermare sicuramente che il miglior teatro libero italiano andrà in scena a Fabrica di Roma tutte le domeniche alle 17.30 fino all'11 aprile. Sono sette le compagnie ammesse alla fase finale del concorso per l'assegnazione del premio "Arco d'Oro", un opera dell'artista Ferdinando Sciarrini raffigurante l'Arco di Giove dell'antica città falisca di Falerii Novi. Le compagnie finaliste sono state selezionate tra ben ottantacinque iscritte e novantacinque opere presentate, il che fa dire al direttore artistico Carlo Ciaffardini che il concorso di Fabrica è sicuramente tra i più ambiti dalle compagnie di tutta Italia. Ciò è dovuto al fatto che ogni domenica si registra il "tutto esaurito" per i 430 posti del teatro. Si parte oggi pomeriggio con "La sensale di matrimoni" di Thornton Wilder del Gad di Pistoia. Ci sono in programma due opere di Luigi Pirandello "L'uomo la bestia e la virtù" nell'interpretazione del teatro del Sorriso di Ancona il 7 marzo e "Il berretto a sonagli" in quella del Ctr di Macerata il 21 marzo. Due commedia di spessore di e grande impatto. La prima, fortemente criticata a suo tempo, perché giudicata "inaspettatamente scollacciata" per un "maestro" come Pirandello, è di grande attualità. Il professor Paolino nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù: quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia: convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La commedia in maschera potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze. La signora Perella rimane infatti incinta ad opera del professor Paolino che dovrà, al di là di ogni morale, rimettere in piedi l'ipocrita buon ordine borghese: dovrà convincere tutti che la signora Perella è rimasta incinta in una delle rare occasioni dal marito e quindi dovrà far sì che il recalcitrante capitano abbia almeno un rapporto con sua moglie. Tutto dovrà avvenire in una sola notte perché tanto è il tempo che il capitano soggiornerà in casa prima di ripartire e rimanere assente per due mesi. Il professore allora dovrà fare in modo che la sua pudica amante ceda alle voglie della bestia. Per essere sicuro del risultato il professore si farà preparare un afrodisiaco per stimolare i sopiti sensi del capitano e inciterà la vergognosa amante a mostrare le grazie che tiene virtuosamente nascoste. Ipocrisia, furbizia e mistificazione sociale che sono argomenti anche de "Il berretto a sonagli", capolavoro pirandelliano che raffigura una società chiusa su se stessa e preda di meccanismi contro i quali inutilmente si batte la protagonista, una ricca donna borghese.
Per il teatro napoletano andranno in scena di Raffaele Viviani "Fatto di cronaca" della compagnia Luna Nova di Napoli il 28 febbraio e di Eduardo De Filippo "Chi è cchiù felice 'e me" della compagnia Faul di Viterbo il 14 marzo. Del contemporaneo Edoardo Erba verrà rappresentata "Margarita e il gallo" l'11 aprile per il teatro della Tresca di Bologna. La chicca di questa rassegna è sicuramente "il Cyrano de Bergerac" portato in scena il 28 marzo dalla compagnia Al Castello di Foligno. Le compagnie si ritroveranno sabato 24 aprile al teatro Palarte per quella che sarà una vera e propria "serata degli Oscar". Alla presenza di personalità della cultura, dello spettacolo e del giornalismo, verranno assegnati i premi alla migliore rappresentazione, ad attori e registi. A seguire la cena di gala all'Hotel Aldero
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