"La salvaguardia e la tutela della sorgente termale del Bullicame e dell'intero bacino ad essa collegato, ponendo in atto tutte le azioni e le necessarie sollecitazioni sia al Comune, sia alla Regione Lazio, sia presso altri enti e istituzioni. Qualora lo riterrà necessario l'associazione potrà anche denunciare i comportamenti di terzi, reputati dannosi allo stato di salute della "callara". Insomma, l'associazione potrà mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché la "callara" sia sempre in buona salute, e raggiunga il livello di sfioro, come è sua predisposizione naturale. L'associazione curerà inoltre la salvaguardia e la tutela di tutte le pozze disseminate sull'intero territorio del bacino termale del Bullicame, affinché siano sempre alimentate e a disposizione dei cittadini che vogliano curarsi e bagnarsi in quelle acque, e la tutela della gratuità del bagno nelle pozze del bacino termale del Bullicame. Privati o associazioni o altri soggetti potranno, se autorizzati, fornire servizi a pagamento ai fruitori di bagni alle pozze, "ma l'accesso a queste dovrà essere sempre libero e gratuito, così come lo è sempre stato per i nostri padri", puntualizza l'associazione
Corriere di Viterbo Giovedì 4 Marzo 2010
Nessun commento:
Posta un commento