mercoledì, maggio 26, 2010

Streghe e Caravaggio in passerella dal 2 Giugno a Bagnaia

Dalle Streghe di Montecchio a alla Selva del Lamone fino alla bellissima mostra delle opere di Caravaggio. Sono le proposte del centro "La Torre di Bagnaia, a partire dal 2 giugno giorno in cui si può compiere una straordinaria escusione al Montecchio, sopra Bagnaia, per visitare un luogo misterioso. Il programma prevede. alle ore 8.30 appuntamento in Piazza XX Settembre per la partenza; Ore 9,30 ritrovo alle pendici del monte e colazione con panino e porchetta e nettare delle streghe offerto dal Centro "La Torre"; ore 10.30 Salita verso la piana del monte dove è situato il braciere dei filtri d'amore e il grande trono delle Figlie della Luna; ore 12,00 Discesa e ritorno a casa.
Pier Isa della Rupe, autrice del libro: Le Streghe di Montecchio, illustrerà i vari siti. Nessun contributo è richiesto. Una giornata da vivere nella natura incontaminata, selvaggia e a tratti persino ostile della Selvadel Lamone. Un bosco che è stato frequentato fin dall'epoca etrusca e nel quale si sono smarriti moltissime persone comuni e personaggi celebri tra i quali Annibal Caro e, secondo alcuni, lo stesso Dante Alighieri. L'escursione prevede:a ttività di trekking nella selva alla scoperta delle sue peculiarità naturalistiche: dalle evidenze archeologiche di epoca etrusca alle specificità geomorfologiche e vegetazionali come le murce, le pile e i lacioni. Un'escursione ricca di sorprese, suggestioni ed emozioni.Costo: € 20,00 a persona. L'escursione haa inizio alle ore 10 del mattino da Valentano e si conclude nel pomeriggio. La pausa pranzo è prevista con colazione a sacco a cura di ciascun partecipante. L'escursione si effettua solo se si forma un gruppo minimo di 5 persone.Estesa per circa 2000 ettari, la Selva del Lamone è caratterizzata da un suolo pietroso di rocce vulcaniche, originate dall'ultima eruzione dell'antico vulcano Vulsinio (il cui cratere è oggi occupato dal Lago di Bolsena). La Selva è famosa come luogo inospitale e disagevole. Annibal Caro, ad esempio, sciveva nel 1537: "Entrammo poi in una foresta tale, che ci smarrimmo; tempo fu ch'io credetti di non aver mai più a capire in paese abitato, trovandone rinchiusi e aggirati per lochi dove l'astrolabio e 'l quadrante vostro non arrebbono calcolato il sito de' burroni e gli abissi de' catrafossi in che ci eravamo tidotti (...) stracicar dietro un balordo per quelle catapecchie, senza saper dosi vi foste, nè quando, nè che v'avreste a magnare."Proprio alla impenetrabilità è legata la fortuna del Lamone sin dall'età preistorica. Gli antichi frequentatori della Valle del Fiora riservarono un particolare interesse alla selva, testimoniato dalla miriade di villaggi posti sui marcini dell'ultima eruzione risalente a 50000 anni fa.
Nel periodo estrusco sono segnalati almeno sette abitati fortificati posti a controllo del corso d'acqua principale, l'Olpeta. Altro momento di particolare frequentazione del Lamone si è avuto durante l'800 quando si sviluppò il fenomeno del brigantaggio. I brignati trovarono infatti comodo rifugio nella impenetrabile Selva e il più popolare Domenico Tiburzi, fu noto anche come Re del Lamone. Più recentemente la Selva è stata frequentata solo da carbonai, ormai scomparsi, e da pastori di capre, unici animali domestici capaci di adattarsi all'ambiente Il 10 giugno è in programma (50 posti) una gita a Roma per visitare la grande mostra delle opere di caravaggio allestita presso le Scuderie del Quirinale.
Una mostra dedicata al celeberrimo, e celebratissimo, "genio lombardo" in un'ottica radicalmente innovativa e aggiornata. In mostra opere tra le più rappresentative dell'artista lombardo come la Canestra di frutta (fiscella) dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Bacco dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, Davide con la testa di Golia dalla Galleria Borghese di Roma, i musici dal Metropolitan Museum di New York, il Suonatore di liuto del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, l'Amor vincit omnia dallo Staatliche Museum di Berlino e altri capolavori dai più importanti musei d'Italia e del mondo
Corriere di Viterbo Mercoledì 26 Maggio 2010

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