lunedì, giugno 07, 2010

Corpus Domini: si rinnova il miracolo di Bolsena

Presieduta dall'arcivescovo emerito di Firenze, il cardinale Silvano Piovanelli, e concelebrata dal vescovo diocesano monsignor Giovanni Scanavino, alle 17 si è svolta la messa che ha preceduto la solenne processione del Corpus Domini. Subito dopo, intorno alle 18, è partita la solenne processione. Bolsena rivive così il miracolo eucaristico. La processione ha toccato le vie del centro su un immenso tappeto di fiori. Un lavoro certosino che per l'intera notte del sabato ha tenuto impegnate tantissime persone, in modo particolare i giovani, nell'allestimento dei quadri che poi, ieri mattina, sono stati cosparsi di fiori, continuamente innaffiati e ritoccati fino a un momento prima dell'uscita della processione dalla chiesa. La raccolta dei fiori, come la preparazione dei disegni, avviene al massimo due o tre giorni prima della festa, e per le qualità più delicate la raccolta avviene alle prime luci dell'alba dello stesso giorno per mantenere inalterati i colori e la fragranza dei fiori.
Dopo aver realizzato il disegno di base su carta o direttamente sul lastricato della via, si passa alla realizzazione dei contorni. L'esecuzione inizia nelle prime ore del pomeriggio e termina solamente qualche minuto prima dell'uscita della processione. Prima della messa lo spettacolo degli sbandieratori ha colorato il cielo di Bolsena in attesa delle celebrazione eucaristica, seguita da tantissime persone. La festa ricorda il miracolo avvenuto nel 1263, quando un prete boemo, dubbioso sul fatto che l'ostia contenesse il corpo e il sangue di Cristo, durante una celebrazione religiosa a Bolsena, nello spezzare l'ostia si accorse che da questa usciva sangue. Alcune gocce macchiarono il corporale, oggi conservato a Orvieto, e alcune pietre dell'altare, custodiate in preziose teche all'interno della basilica di Santa Cristina e portate in processione durante la solennità del Corpus Domini
(b. M.)
Corriere di Viterbo Lunedì 7 Giugno 2010

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