L'aeroporto di
Viterbo torna a "prendere quota". La virata del ministro Matteoli sul ruolo degli scali aeroportuali nel Lazio torna a dare toni rassicuranti sul futuro dello scalo viterbese. "Aeroporto di Viterbo: realizzazione del nuovo scalo del sistema aeroportuale della Capitale e polo di delocalizzazione del traffico dell'aeroporto di Ciampino". É proprio questo uno dei passi fondamentali della direttiva emanata dal ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, che individua le priorità in ordine al: "Disegno funzionale e allo sviluppo infrastrutturale della rete aeroportuale del Lazio". Nel documento, inviato al presidente Enac Vito Riggio e a tutti i rappresentanti degli enti coinvolti, vengono citati singolarmente i tre scali della regione Lazio, Fiumicino, Ciampino e, appunto Viterbo, e i rispetti ruoli. L'attuazione dei principi e degli indirizzi contenuti nella direttiva, si legge nel documento: "Sono demandati operativamente all'Enac che, oltre a impartire alla società AdR le corrispondenti indicazioni applicative e avviare le necessarie concertazioni istituzionali secondo un definito programma di attività, provvederà a coordinare gli interventi con le altre strutture interessate e a riferire con cadenza trimestrale al ministro delle Infrastrutture su quanto svolto in ottemperanza all'atto di indirizzo". Ovviamente soddisfatto il sindaco, Giulio Marini, per lui si tratta di: "Un documento di grande rilevanza, non solo perchè stabilisce in maniera chiara i ruoli dei tre aeroporti, ma anche perchè definisce un quadro programmatico completo riguardante lo scalo viterbese. Non ultimo, tutte le varie fasi di intervento coordinate dall'Enac, saranno monitorate trimestralmente dallo stesso ministero. Nel rinnovare la mia gratitudine al ministro Matteoli per quanto fatto fino ad oggi a favore del nostro futuro aeroporto - continua Marini - mi preme sottolineare l'importanza della definizione delle linee di sviluppo dello scalo viterbese. Un altro passo avanti, un concreto elemento a sostegno dello sviluppo del territorio e soprattutto un ulteriore documento che sancisce la volontà di governo di voler procedere fattivamente alla realizzazione dell'aeroporto della città di Viterbo". D'accordo con il sindaco Marini, l'assessore con delega all'aeroporto Giovanni Bartoletti, che aggiunge: "La coerenza del ministro Matteoli con gli impegni presi a favore dello scalo viterbese sta producendo i risultati auspicati, anche contro lo scetticismo di alcuni che non credono alla realizzazione dell'opera infrastrutturale". Altrettanto netta la posizione del presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi. "La definizione dei ruoli dei tre scali laziali, emanata dal ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Altero Matteoli, è il segnale che la Tuscia aspettava per passare finalmente alla fase operativa di realizzazione dell'aeroporto di Viterbo - spiega chiaramente Meroi -. Le direttive di Matteoli fugano, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, ogni dubbio sulle reali intenzioni del governo di realizzare l'aeroporto di Viterbo e le infrastrutture ad esso collegate. Non solo: nel rapporto vengono infatti anche stabiliti, con cadenze regolari, gli interventi di realizzazione dell'opera, coordinati dall'Enac e monitorati dal ministero delle Infrastrutture stesso. Grazie all'impegno chiaro del Governo, la Tuscia può quindi cogliere al volo questa opportunità, senza precedenti, di sviluppo per il territorio". Inoltre nella direttiva, ha ricordato l'assessore Bartoletti: "Sono stati perfettamente recepiti dal ministro i punti cardine del cosiddetto "Aeroporto a impatto zero": lo testimonia la priorità data ai principi di sostenibilità, all'uso di energie prodotte da fonti rinnovabili e all'attenzione al contesto ambientale-paesaggistico, principi che dovranno essere garantiti a partire dalla fase di prefattibilità tecnica"
Nessun commento:
Posta un commento