sabato, luglio 31, 2010

Il “Ballett de Cuba” al teatro di Ferento

É il momento del ballo sudamericano, straordinario e accattivante. Al teatro romano di Ferento, questa sera, (ore 21.15), per la stagione estiva organizzata dall'amministrazione provinciale e dal consorzio Teatro Tuscia, è di scena il Ballett de Cuba nello spettacolo "Havana de Hoy". Composto da 12 ballerini e 10 musicisti di insolito talento e straordinaria versatilità, provenienti dalla Escuela Nacional de Arte y danza de la Habana, dal Conjunto Folklorico Nacional, il Ballet de Cuba è ciò che l'Havana di oggi (Havana de Hoy) ha di meglio da offrire tra i nuovi talenti della danza e musica cubana. La solida formazione dei ballerini che spazia dalla danza tradizionale folclorica alla danza moderna jazz, permette di portare in scena un nuovo stile in cui vengono affinati ritmi e tecniche differenti alla ricerca del miglior senso coreografico in equilibrio fra tradizione e tendenza. Lo spettacolo, infatti, accanto ai temi tradizionali della "canciòn" e del "baile" cubano, propone moderne, dinamiche coreografie di gruppo che si alternano a talentuose acrobazie solistiche. Nella prima parte dello spettacolo affiora la Cuba più esoterica legata alla Santeria con i suoi ritmi concitati d'origine africana che hanno scandito la nascita della musica cubana ed affiorano anche le tradizioni contadine dei campesinos, i coltivatori di tabacco che i ballerini fanno rivivere a ritmo della Caringa. Lo spettacolo prosegue sino alla fine con una carica inesauribile di energia, con i ritmi e le danze più amate dal popolo cubano, la gioiosa compostezza del son, la malinconia struggente del bolero, la verve sfacciata del mambo, la frizzante allegria del cha cha cha, sino ai ritmi più autentici della salsa e rumba cubane. Il tutto alternato dai più celebri brani musicali apprezzati in tutto il mondo come Guantanamera, Chan Chan. Sensuale e divertente, solare e coinvolgente, lo spettacolo del Ballet de Cuba seduce il pubblico trascinandolo nel cuore della cultura cubana in un crescendo di virtuose soluzioni coreografiche teatrali. I cuori battono al ritmo della clave, il caratteristico strumento percussivo cubano, trasportati da note irresistibili, sedotti dalla melodia delle voci, incantati dall'esplosione di luci e colori, estasiati dalla passione che si sprigiona sul palco. "Son" è la base del genere musicale, del canto, del ballo e del ritmo cubano. Mescola sonorità africane e spagnole che si fondono e diventono espressioni tipiche cubane con l'uso delle percussioni e degli strumenti a corda. Uno dei suoi maestri è Arsenio Rodriguez (1911-1972), ritenuto il precursone della salsa moderna. Il Son si balla in coppia, i gruppi che lo suonano sono composti da almeno una chitarra, percussioni e bongo. La nascita di questo genere musicale risale al XIX secolo nella zona orientale dell'isola, tra Guantanamo, Baracoa, Manzanillo e Santiago di Cuba. Nel 1920 il Son venne importato anche all'Avana, dove incontrò le ostilità delle autorità che lo vietarono nelle sale da ballo perchè considerato immorale. Ma ben presto, grazie a musicisti come Pineiro, Benny Moré e Faustino Oramas il Son si sviluppò conquistando i favori del pubblico e delle case discografiche. Esistono molte varietà del Son a seconda degli interpreti. Il poeta cubano Guillén ha unito la ritmica del Son con la metrica della poesia innalzando questo genere musicale come una delle ricchezze culturali cubane. Tra i balli tipici cubani c'è la salsa la cui nascita avviene a New York negli anni Sessanta. Il suo sviluppo e molto recente e negli ultimi decenni ha conquistato discoteche e classifiche di mezzo mondo. L'influenza nordamericana durante la dittatura di Battista, aprì il cammino al Jazz nella Salsa. Il Mambo fu riconosciuto, come genere a sè, negli anno '40. Il Cha-Cha-Cha, altro discendente della sezione del nuovo ritmo, al contrario del Mambo era tuttavia suonato con le Charangas (Flauto e Violino) e conservò un tempo medio. Il gran cambiamento fu determinato dall'introduzione della Conga. Entrambi gli stili si diffusero nel resto del mondo. Esistono altre forme di ballo e il Ballet de Cuba offre una panoramica divertente e coinvolgente
Corriere dell'Umbria Sabato 31 Luglio 2010

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