martedì, agosto 03, 2010

La Provincia di Viterbo non parteciperà alla ricapitalizzazione della società Tuscia Expò

Lo ha annunciato il presidente Marcello Meroi durante l'assemblea dei soci dell'azienda svoltasi nella mattinata di venerdì 30 luglio.

"600mila euro di perdite in due anni - continua Meroi - per l'attività svolta dalla società sono una spesa troppo elevata, che pare consolidata negli ultimi anni e che, in questo particolare momento, rappresenta un costo insostenibile per l'Amministrazione provinciale. Al fine di occuparsi comunque delle opere di urbanizzazione primaria e di tutti quei passaggi necessari alla nascita della realizzanda Fiera di Viterbo, in questa fase, anche dopo lo scioglimento definitivo dell'Apt, ritengo sia opportuno che tali attività rientrino a far parte delle competenze degli uffici della Provincia, in un'ottica di razionalizzazione dei costi che senza dubbio produrrà anche un miglioramento del servizio."
"Nessuno pensa di abbandonare Antiquaria o le altre manifestazioni che sino ad oggi Tuscia Expò ha organizzato - chiarisce il presidente della Provincia -, ma è ovvio che bisognerà ridimensionarne i costi e tornare ad investimenti non esclusivamente pubblici, come per tanti anni è stato in passato. La Provincia di Viterbo farà certamente la sua parte, ma l'attività d'impresa è, non solo per definizione, quella nella quale s'investono soprattutto capitali privati. Le istituzioni creano le condizioni, ma, soprattutto in momenti di particolare congiuntura, non possono sostituirsi all'iniziativa imprenditoriale."
"i soci di Tuscia Expò, Regione Lazio, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Viterbo - conclude Marcello Meroi -, per non disperdere il patrimonio dell'azienda, nel loro ultimo incontro hanno concordato di vedersi di nuovo a breve, per stabilire insieme quali saranno le modalità con cui far proseguire in futuro le attività di Tuscia Expò nonostante la riduzione dei costi"
Corriere di Viterbo Martedì 3 Agosto 2010

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