"Le feste dell'olio della Tuscia - ha dichiarato il presidente Ferindo Palombella durante la conferenza - mirano a promuovere e valorizzare l'olio nostrano come un prodotto di alta qualità, basti pensare che la regione Lazio è l'unica a poter vantare due oli DOP. Il progetto s'innesta sulla scia di due precedenti feste, quella del vino e quella delle castagne, e segna il percorso logico di un'intesa operazione di marketing territoriale. Occorre incoraggiare adeguatamente la promozione dei nostri punti di forza superando l'idea di autoconsumo: il nostro è un prodotto di qualità che può e deve affacciarsi sui mercati italiani ed esteri. Miriamo, inoltre, a coinvolgere le giovani generazioni abituandole a una corretta cultura alimentare imperniata sulla genuinità."
Una manifestazione sposata in pieno dall'assessorato all'agricoltura della Provincia. Bisogna adoperarsi al meglio - ha spiegato l'assessore Simeone - per finanziare il settore primario, da sempre considerato una sorta di "cenerentola". L'agricoltura è una risorsa fondamentale e, anche le attività ristorative, devono acquisire questa consapevolezza promuovendo prodotti locali di qualità come l'olio extravergine". Un entusiasmo condiviso anche dai sindaci dei comuni interessati e dai presidenti delle associazioni di categoria che hanno preso parte alla conferenza.
Elisa Conti
Corriere di Viterbo Venerdì 26 Novembre 2010
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