martedì, dicembre 14, 2010

La personale di Bertocci alla “Miralli”

La mostra personale di Carlo Bertocci dal titolo Terre di confine, presso la Galleria Miralli, in Palazzo Chigi a Viterbo, domenica rimarrà aperta fino al 31 dicembre. Nucleo centrale dell'esposizione è un ciclo di opere, alcune delle quali realizzate per questa mostra, dedicate all'esplorazione dell'idea del confine e del suo superamento. Confine che è inteso sia come luogo geografico, attraverso lo sguardo toscano che unisce la zona dell'Amiata all'alto Lazio, all'Umbria e persino alle cime degli Appennini abruzzesi, sia come attraversamento delle frontiere disciplinari, con la pratica di materiali pittorici e scultorei diversi. Elisa Gradi scrive in catalogo che l'artista
"nel ciclo dedicato alle Terre di confine , riesce a cogliere le intime celate motivazioni, restituisce il valore di una storia (reale o illusoria, ma ugualmente vissuta) che lo costringe, per forza di una irresistibile attrazione, a ritornare a percorrerne le strade. Un paesaggio, che non da ultimo, trova nel concetto di confine non solo un riferimento geografico e mnemonico, ma un richiamo alla sperimentazione di tecniche pittoriche e scultoree (dal disegno, alla pittura ad olio ed acquarello, fino alla scultura in ceramica e bronzo) con la quotidiana visitazione delle potenzialità linguistiche ed espressive di colore e materia, che l'autore dimostra accertare come elemento fondante del proprio cammino creativo."
Una mostra che trova nell'incontro fra sperimentazione e memoria il suo momento narrativo
Corriere di Viterbo Martedì 14 Dicembre 2010

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