"Prima di mangiare bisogna pensare alla salute - afferma il presidente del consorzio agrario Renato Bartolini -. Gli oli che si trovano a 2,50 euro possono risultare convenienti, ma non si conosce la loro composizione. I nostri oli invece, sono garantiti."Tre sono gli ori che secondo il direttore della Coldiretti, possiede la Tuscia.
"Noi possediamo l'oro verde, l'olio, l'oro rosso, i pomodori e l'oro giallo, il grano. Il nostro obiettivo è farli conoscere e promuovere una coscienza collettiva in tal senso. Per questo lo slogan sulla tracciabilità. Il buon prodotto lascia un'impronta e questo permette di sapere il suo percorso, dalla raccolta fino alla vendita, favorisce l'economia del territorio poiché più valore corrisponde a maggiori vendite, ed è sicuro dal punto di vista salutistico."Analoghe le parole del direttore del consorzio agrario, Ugo Nardini che spiega come la promozione passerà attraverso gli scaffali di tre supermercati della provincia. Primo passo per poi arrivare a trovare i prodotti della Tuscia anche nei tavoli dei ristoranti.
"Sono tre i supermercati che venderanno l'olio di queste tre realtà associative - afferma Nardini -. Si tratta dell'Eni-Market di Tuscania, dell'Eni- spesa di Viterbo e anche dell'Hdiscount di Montalto di Castro, tutti affiliati al consorzio agrario di Viterbo. Un esperimento, questo che permetterà all'olio della Tuscia di poter essere conosciuto. Si tratta di prodotti tipici, buoni e che hanno anche la garanzia di qualità data dal sistema di tracciabilità e di sicurezza nei controlli di filiera dati da Unaprol, il consorzio olivicolo italiano i cui soci soci si impegnano a rispettare norme comuni di produzione e tecniche adeguate di lavorazione e trasformazione delle olive, nel pieno rispetto delle più severe norme igienico-sanitarie. Con Unaprol la Coldiretti ha stipulato un accordo per la fornitura e la commercializzazione."
Alla base, però, c'è il patto con il consumatore, tramite il quale la Coldiretti si impegna a garantire controllo, rigore nel rispetto degli standard e soprattutto genuinità dei prodotti
Antonella Pace
Corriere di Viterbo Sabato 18 Dicembre 2010
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