La scoperta del professor D'Orazi, è resa ancor più sorprendente se si pensa che , tra i primi giorni di gennaio del 1337 e la fine del febbraio successivo, nello storico palazzo degli Anguillara ha soggiornato il grande poeta Francesco Petrarca. L'icona letteraria, all'epoca al servizio del Cardinale Giovanni Colonna nei pressi di Avignone, fu invitato a Roma dal vescovo Giacomo Colonna. Sbarcato a Civitavecchia nei primi giorni del gennaio 1337, Petrarca si trovò in territorio nemico e, essendo tutte le strade verso Roma chiuse dai nemici della famiglia romana, trovò rifugio nel castro di Capranica ospite gradito del conte Orso degli Anguillara e di sua moglie Agnese Colonna, sorella del cardinale Giovanni. Per motivi di sicurezza, il sommo poeta dovette soggiornare per oltre un mese e mezzo presso il castello, fin quando il 26 gennaio il vescovo e suo fratello andarono a Capranica scortati da un centinaio di soldati e lo condussero a Roma.
Del suo soggiorno nella cittadina viterbese, il poeta lascia ricordo in due lettere scritte al cardinale Colonna ad Avignone ("Le Familiari", II, lettera XII e XIII) e anche in tre sonetti, scritti direttamente a Capranica, di cui due dedicati al Conte Orso (il terzo sonetto, autografo, porta la data "Capranica 13 febbraio 1337", ed è oggi conservato a Parigi) . Il paesaggio e la natura dei luoghi ma anche la benevola ospitalità della nobile famiglia capranichese, furono la fonte dell'ispirazione delle lettere e delle liriche lasciatici da questo grande poeta a ricordo del soggiorno nel castello degli Anguillara
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