venerdì, dicembre 10, 2010

A Tuscania Il Comune perde il contributo perché in ritardo con l’avvio del servizio di raccolta differenziata

La raccolta differenziata dei rifiuti in terra tuscanese e lo specifico contributo perso, a quanto pare!, continuano a far discutere dopo l'intervento dell'assessore Maccarri. Spuntano ora infatti due delibere che confutano la tesi sostenuta dall'assessore in questione in merito alla possibilità di ottenere i contributi per l'avvio del servizio della raccolta differenziata. La prima delibera è dell'Amministrazione provinciale e riguarda il bando per la concessione dei contributi ai Comuni per l'avvio o il potenziamento della raccolta differenziata. Detto bando al punto nove recita testualmente:
"i soggetti destinatari del contributo si impegnano a rendicontare l'utilizzo dell'incentivo entro sei mesi dalla comunicazione di ammissione…."
L'incentivo di cui parla il bando viene reso noto nella delibera della giunta comunale numero 23 del 16 febbraio 2010 dove viene evidenziato:
"Preso atto che l' Amministrazione Provinciale con determina gestionale numero 63/1003/g del 30/11/2009 ha assegnato un contributo di euro 146.178,00 per l'attivazione di un servizio di raccolta differenziata "porta a porta…". Sembra dunque aver ragione l'ex assessore all'Ambiente Paolo Sensi: il Comune, pena la perdita del finanziamento, doveva attivare il servizio entro il 31 maggio 2010. La disputa sul problema della raccolta differenziata ha dato avvio a una polemica a distanza tra l'assessore all'Urbanistica Stefano Maccarri e l'ex delegato all'ambiente Paolo Sensi. Dall'esame degli atti amministrativi sopra citati, però, la ragione va al neo papà Paolo Sensi

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