mercoledì, gennaio 05, 2011

Acqua potabile: ricorso del Codacon contro la presenza di arsenico, ecco come aderire!

É stata lanciata dal Codacons un'azione collettiva la cosiddetta class-action per poter ottenere un rimborso per il mancato utilizzo o per l'utilizzo dannoso dell'acqua potabile da parte degli utenti ,a causa della presenza eccessiva di arsenico che oltre ad impedirne l'uso per bere, potrebbe anche rivelarsi pericolosa per la salute dei cittadini utenti. Questa azione vorrebbe ottenere dai giudici il riconoscimento del danno liquidandolo ad ogni utente con la cifra di 600 euro. Sono interessati 8 Comuni lombardi, 10 Comuni nel Trentino Alto Adige, 16 in Toscana, 3 in Umbria e ben 91 nel Lazio. Tra questi ultimi c'è anche Soriano nel Cimino oltre ad altri 60 Comuni della provincia di Viterbo.

Significa che in gran parte del nostro territorio, per moltissimo tempo, l'acqua potabile usata per bere e cucinare oltre che per lavarsi ed altri impieghi, conteneva e tuttora contiene livelli altissimi di arsenico, sostanza che ben fa immaginare quali danni possa provocare se lungamente ingerita o assorbita. Da qui, dopo che la Commissione europea si è pronunciata il 28 ottobre scorso, si è presa esattamente coscienza di quanto stava avvenendo.

Per far valere i diritti di tutti gli utenti è stato avviato questo mega-ricorso collettivo che interesserà circa un milione di abitanti delle zone sopra citate e che hanno visto uscire per anni dai propri rubinetti domestici acqua che contiene arsenico, fino a 50 milligrammi per litro, nonostante la legge ne prevedesse al massimo 10. Il rischio, a detta del Codacons, di gravi danni alla salute è altissimo ed è stato riconosciuto sia dall'Organizzazione mondiale della sanità che dal Comitato scientifico europeo. La Commissione europea ha poi negato ulteriori deroghe e proroghe e pertanto ha aperto le porte alla possibilità di essere risarciti del danno. Per partecipare all'azione collettiva di risarcimento occorre essere titolare di un'utenza dell'acqua ed abitare in uno dei Comuni interessati. Partecipando si aderirà anche al Codacons per l'anno 2011. I termini per presentare l'azione collettiva scadono il 25 febbraio prossimo. Occorrerà quindi inviare l'adesione all'azione con un apposito modulo e la documentazione richiesta direttamente al Codacons entro il 31 gennaio 2011. Basta visitare il sito www.codacons.it e si troveranno tutte le indicazioni e la modulistica per procedere nei confronti di Stato e Regione ed enti coinvolti con un'unica azione che vale per tutti e che ha moltissime possibilità di successo e che si spera produca, oltre al risarcimento previsto, anche interventi definitivi per sistemare la questione.

Paolo Berti
Corriere di Viterbo Mercoledì 5 Gennaio 2011

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