"Le date, come è noto - spiegano dalla Confcommercio di Viterbo -, sono diverse da regione a regione, e ogni anno non mancano puntuali le polemiche sull'inizio dei saldi."Ma, secondo un sondaggio Confcommercio-Format, oltre l'80% di commercianti e consumatori sono favorevoli ad una data unica di avvio dei saldi, sia per quelli estivi che invernali (primo sabato di luglio e 6 gennaio), condividendo la proposta lanciata lo scorso ottobre da Federmoda e Federdistribuzione che avevano scritto ai presidenti delle Regioni per chiedere, appunto, di uniformare a livello nazionale la data di avvio dei saldi.
"Quanto alle previsioni - secondo le stime dell'Ufficio studi di Confcommercio -, ogni famiglia quest'anno spenderà poco più di 400 euro per abbigliamento ed accessori, per un totale di spesa di 6,2 miliardi di euro che va ad incidere per il 18% sul fatturato del settore. Anche quest'anno la coda della crisi si è resa evidente per il settore della moda con un andamento della stagione autunno-inverno certamente non brillante. Di conseguenza, gli stock di invenduto dei negozi prevediamo siano molti alti e l'offerta per i "saldisti" molto ampia, sia per varietà che per qualità dei prodotti. Ci attendiamo sconti medi elevati oltre il 40%. Quest'anno, quindi, l'offerta ampia e gli sconti interessanti ci fanno ben sperare per una positiva stagione dei saldi che potrebbe anche rappresentare il tanto atteso segnale di inversione di tendenza"
Corriere di Viterbo Mercoledì 5 Gennaio 2011
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