Cresciuto alla scuola di Roberto Longhi fu un sensibile critico d'arte e numerosi sono i suoi saggi al riguardo. Fu, oltre che pittore, poeta (il suo primo libro di poesie, "i Trionfi", è del 1965), uomo di teatro e giornalista del "Corriere della Sera". Basta ricordare che l'opera teatrale più importante, "L'Arialda", del 1960, trattando dell'omosessualità, creò scandalo e molte resistenze alla sua rappresentazione, che infine avvenne l'anno dopo con la regia di Luchino Visconti. Testori esordì nella narrativa per merito di Elio Vittorini che nel 1954 pubblicò nella prestigiosa collana "i gettoni", della Einaudi, "Il Dio di Roserio" (breve romanzo), che entrerà a far parte del ciclo "i segreti di Milano", insieme con i racconti de "Il ponte della Ghisolfa" (nel quale sarà, in una versione rivisitata, inglobato e ne diverrà il racconto d'avvio), che è del 1958
Corriere di Viterbo Martedì 22 Febbraio 2011
Nessun commento:
Posta un commento