giovedì, febbraio 17, 2011

War Games: una mostra per riflettere sulla guerra

"La gara" Una delle installazioni della mostra Verrà inaugurata domani, all'interno della manifestazione "Arte in loco 2011", presso la galleria Art up, la mostra di Pasquale Altieri "War Games", opere ed installazioni ispirate agli eventi bellici nel mondo, alla guerra in diretta. Oggetti quotidiani che assumono ben altri contenuti per dei particolari che non si possono ignorare: la carta geografica, l'appendiabiti, la vecchia lettera 32, la comoda poltrona in peluche sono come icone incombenti che non rassicurano l'osservatore. Altieri ci ha abituati a riflettere, a considerare ciò che non è solo apparenza, a provocare con il tridimensionale e la contestuale paura di toccare. Paura che forte si esprime nella dura ironia delle bombe aeree in gara tra loro (La Gara). A proposito di questo ready-made, realizzato con veri reperti bellici della Seconda Guerra Mondiale, l'artista dichiara:
"Salire sul podio come atto conclusivo di una gara sottende quella corsa agli armamenti che da sempre caratterizza la nostra ed ogni società 'civile' impegnata nell'allestimento di eserciti e mezzi di distruzione. L'opera narra la peggiore decadenza della ragione: nell'arte della guerra, chi provoca più morte sale sul podio ed è campione. In un gioco dove in realtà si perde sempre."
Proprio questa opera sarà oggetto di una interessante novità per l'arte contemporanea, "Open Space": un cantiere di restauro, aperto al pubblico all'interno della galleria Art-up. In collaborazione con la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università della Tuscia il restauro avverrà sui 3 ordigni bellici che compongono l'opera "La Gara", al fine di fermarne il degrado materico in atto, pur mantenendone tutte le caratteristiche estetiche.
Al cantiere didattico lavoreranno alcuni studenti universitari (tirocinanti e tesisti) con lo scopo di individuare e applicare le metodologie d'intervento più idonee per garantire all'opera una buona conservazione nel tempo. Un'impresa difficile, visto che i materiali utilizzati dall'artista non rientrano tra quelli di tipo convenzionale. Il progetto verrà realizzato grazie alla partecipazione di: associazione culturale Art-up; Ulderico Santamaria (docente di Scienza e Tecnologie dei Materiali); Patrizia Mania (critica d'arte e docente di Storia dell'arte contemporanea); il restauratore Emanuele Ioppolo; l'artista Pasquale Altieri; la laureanda Giovanna Romano. L'intero evento è stato ideato e realizzato da Marina Ioppolo e Fabio Vincenti. La mostra e il cantiere di restauro resteranno aperti dal lunedì al sabato con orario 17-20 fino al 2 marzo.
Per appuntamento tel. 0761.091142
Corriere di Viterbo Giovedì 17 Febbraio 2011

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