sabato, marzo 19, 2011

Autovelox truccati anche in Provincia di Viterbo

Autovelox truccati in 146 comuni: nel viterbese coinvolte quattro municipalità. Guai giudiziari per i primi cittadini e alcuni funzionari dei comuni viterbesi di Canepina, Civitella D'Agliano, Fabrica di Roma e Vejano, finiti nelle maglie dell'inchiesta nazionale portata a termine dalla Guardia di Finanza di Brescia. I finanzieri di Desenzano hanno messo i sigilli agli uffici della Garda Segnale gestita da B. D., 60 anni, originario di Cedole, in provincia di Mantova, ma da anni residente a Desenzano del Garda. L'uomo già negli anni Novanta era stato al centro di diverse indagini penali in relazione agli appalti per la gestione di servizi di rilevamento delle infrazioni al codice della strada tramite autovelox, è nuovamente cascato nella rete degli investigatori per via delle modalità di gestione della stessa attività.
La società del 60enne era contemporaneamente finita nel mirino anche dei finanzieri di Sala Consilina che lo scorso anno, attraverso l'operazione "Devius" accertarono l'illecita contestazione di circa 82 mila violazioni al codice della strada con indebite richieste di sanzioni per circa 11,5 milioni di euro. Entrambe le indagini hanno permesso di appurare che il titolare della società, attraverso una cinquantina di autovelox di cui solo due omologati, è riuscito in molti casi ad ottenere gli appalti con le amministrazioni comunali attraverso finte gare a cui partecipavano solo ditte a lui riconducibili ovvero attraverso una molteplicità di "servizi aggiuntivi" quali, ad esempio, l'incarico retribuito di "videoterminalista" a favore di una persona designata, molto spesso, dal Comandante della Polizia Locale. In tutti i verbali prodotti dalle apparecchiature di B. D., grazie ad un sofisticato sistema informatico, venivano falsamente riportate sempre le matricole delle uniche due apparecchiature omologate che risultavano pertanto presenti in più punti del territorio italiano contemporaneamente. In questo modo gli automobilisti non avevano strumenti per poter contestare l'idoneità delle apparecchiature davanti ai giudici.
Circa 150 sono le amministrazioni comunali coinvolte i cui responsabili, circa 500 tra funzionari pubblici ed altri, sono stati segnalati per i reati di truffa aggravata, turbata libertà degli incanti e corruzione. In totale sono 558 le persone denunciate, 146 le amministrazioni comunali coinvolte, 367 i funzionari pubblici. Sono stati sequestrati 6 misuratori di velocità; 10 computer; 4 hard disk e 4 pen drive. Sigilli anche agli uffici della società e ad altre 51 unità immobiliari per un valore pari a 2.346.300 euro; distrazione fraudolenta di beni: 8.965.000; Iva evasa 5.973.849 euro; Irap evasa 723.734,00. Lavoratori "in nero" identificati: 147

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