
Il "Principe" fa tappa nella Tuscia. Mentre fervono gli ultimi preparativi è già scattato il conto alla rovescia in quel di Vasanello per ospitare il "Principe" Francesco De Gregori, uno dei cantautori più amati del panorama musicale italiano e internazionale che si esibirà nella cittadina il prossimo 7 maggio. Il concerto, che partirà sabato alle 21 e 30 e sarà ad ingresso completamente gratuito, si colloca nell'ambito dei festeggiamenti patronali in onore di San Lanno, il protettore di Vasanello, ed avrà luogo in piazza della Repubblica. Un colpaccio messo a segno dagli organizzatori della Classe 1971 che, degni successori della classe uscente, promettono di dar vita a una manifestazione con i fiocchi che vedrà il culmine quando il palco verrà solcato da colui che molti considerano il padre della canzone italiana. Ed ecco che dopo Lucio Dalla e Antonello Venditti, la cittadina dell'alta Tuscia si appresta ad accogliere un altro big. Nonostante il programma non sia stato ancora reso pubblico, la presenza del cantautore romano in paese è stata confermata e c'è già chi, in preda ad un attacco di entusiasmo, ha promesso che il prossimo 7 maggio sarà sotto quel palco pronto a cantare a squarciagola le canzoni che hanno emozionato e continuano a emozionare intere generazioni. Come dimenticare la Donna cannone, Rimmel, Buonanotte fiorellino o la memorabile Ti leggo nel pensiero? Versi messi in musica di un artista senza tempo, successi intramontabili che tutti prima o poi hanno avuto il piacere di ascoltare e canticchiare. Un'artista a 360 gradi che è, e rimarrà, parte fondante della storia musicale del Bel Paese. Non a caso già negli anni ottanta, De Gregori gridava alto il suo "Viva l'Italia", regalandoci l'omonima canzone, un brano che racchiude vizi e virtù della nostra penisola passando attraverso gli anni bui del ventennio fascista per approdare a
"Viva l'Italia, l'Italia tutta intera"
, versi dall'attualità disarmante. Un vero e proprio poeta che nonostante il successo, ha mantenuto quell'umiltà che lo contraddistinse negli anni che lo portarono alla ribalta. Nonostante, infatti, molti lo definiscano sia un cantautore sia un poeta, il "Principe" non ama definirsi né l'uno né l'altro, ma semplicemente un "artista". E noi siamo pronti a scommettere che sabato 7 maggio piazza della Repubblica registrerà il tutto esaurito
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