venerdì, marzo 18, 2011

diSUONIdiVERSI 2011: con i “Cinque pezzi facili” di Andrea Fabi

Il debutto della prima opera teatrale del giovane attore e regista Andrea Fabi, dal titolo "Cinque pezzi facili". É la proposta della rassegna di musica e teatro "diSUONIdiVERSI", in programma domenica prossima, 20 marzo, alle 17,30, all'auditorium V. Taborra. Dopo il successo riscosso dal trio acustico Orchestra Minima Mysticanza, che ha musicato dal vivo la "cineMAtoGrafIA di Méliès", questa nuova proposta di un'opera che si ispira a alcuni testi di Daniil Charms, uno dei più straordinari scrittori del Novecento russo. "Cinque pezzi facili" entra nel programma come unica produzione del Cut per la rassegna "diSUONIdiVERSI" e vuole essere una prova d'attore e di regia per un artista in erba del territorio viterbese. Andrea Fabi, classe 1983, studia teatro fin da giovanissimo con vari maestri fino ad abbracciare la professione d'attore e farne la sua vita. Se pur giovanissimo, con la fiducia del direttore artistico della rassegna, Maria Laura Ronzoni, ede messo alla prova nella creazione di una sua personale opera frutto delle sue esperienze in campo teatrale e della sua capacità di mettersi in discussione come artista e come essere umano. Lo spettacolo "Cinque pezzi facili" si ispira al teatro quotidiano, cioè a quel tipo di narrazione teatrale che giornalmente impegna tutti noi. Partendo dal principio che le storie che raccontiamo ogni giorno e il modo in cui le raccontiamo sono soggette a molti dei meccanismi che regolano il processo teatrale, questo spettacolo decide di lavorare su uno dei motivi base del teatro: la fiducia nella finzione, fiducia che si genera solo se l'attore è il primo a credere in quello che fa. Ciò che viene narrato sarà accettato come "possibile" dallo spettatore solo se l'attore per primo ci crede e così gioiremo o ci spaventeremo per amori o delitti che avvengono sulla scena e che quindi sono chiaramente finti. Finti sì, ma assolutamente sinceri. Nella nostra quotidianità siamo continuamente in ascolto o in scena in pezzi teatrali, in narrazioni di cui siamo protagonisti o spettatori. Il teatro è l'apoteosi di queste finzioni e "Cinque pezzi facili" è un lavoro che cerca di spulciare la radice del teatro: cioè un uomo che inscena qualcosa di "irreale" per un altro uomo.

È un testo grottesco, venato di assurdo, che narra una storia e che parla delle possibilità a cui va incontro il narrare stesso: un testo per il teatro che parla del teatro. Charms, l'autore a cui lo spettacolo si ispira, è un purista dell'assurdo. Così lo spettacolo si srotola in una narrazione che forse non ha ragione di essere e che forse nemmeno si conclude, rimarcando ancora di più l'importanza del raccontare, dell'ascoltare, del recitare, senza cercare una fine o un senso pratico a queste azioni. "Cinque pezzi facili", diretto e interpretato da Andrea Fabi, affiancato dalla bravissima attrice Valeria Pinzi, è uno spettacolo di teatro giocato serissimamente da attori con la "a" minuscola perchè...

"tentarono di essere uomini e già era troppo."
La rassegna "diSUONIdiVERSI" è patrocinata dall'Università della Tuscia, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo e dal Comune di Bagnoregio
Corriere di Viterbo Venerdì 18 Marzo 2011

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