É un cane che si morde la coda, soprattutto è una questione di date che si dilatano nel tempo. Dopo la presentazione programma degli interventi infrastrutturali a lungo termine 2011-2044 di Adr al presidente Napolitano, la
preoccupazione sulla data di realizzazione dell'aeroporto è tornata a tenere banco. Il sindaco, Giulio Marini, era intervenuto commentando il piano di "Aeroporti di Roma", sottolineando come:
"Al suo interno, non viene riportata una calendarizzazione degli interventi, né tantomeno l'esatta collocazione temporale della realizzazione del nostro aeroporto."
A precisare le tempistiche sono invece gli stessi dirigenti di Adr che, riprendendo testualmente un passo del programma degli interventi infrastrutturali a lungo termine, collocano ufficialmente la realizzazione dell'aeroporto di
Viterbo entro il 2019.
"Poiché l'attività attuale dell'Aeroporto di Ciampino è il punto di partenza per le previsioni di breve termine - cita il documento di Adr -, le seguenti previsioni sono basate sui modelli e gli schedulati di traffico attuale proiettate fino all'apertura dell'Aeroporto di Viterbo prevista per il 2019."
Un dato certo, sottoscritto da Adr, che non lascia spazio a molti commenti.
"Dopo la presentazione programma degli interventi infrastrutturali a lungo termine 2011-2044 - fa sapere il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini - polemizzare sul futuro aeroporto sarebbe come sparare sulla Croce rossa. Ciò non toglie che sia giunto il momento di aprire una riflessione seria sull'argomento. Ha ragione il sindaco Giulio Marini quando dice che Adr non indica una collocazione temporale per la realizzazione dell'opera, stupiscono però una serie di coincidenze. Adr - rileva il consigliere della Pisana - sembra voler puntare ancora su Ciampino, quando questo sarebbe dovuto già passare da 200 a 60 voli, azzerando i commerciali e lasciando quelli militari e di Stato. In queste condizioni quale compagnia low cost punterebbe su Viterbo? Stesso discorso per l'occupazione, laddove si spiega che i primi 30.000 posti di lavoro arriveranno dallo sviluppo di Fiumicino nel primo decennio e altri 200.000 a lungo termine. Quindi per la città dei Papi andiamo ben oltre il 2020."
Una situazione che, a detta del consigliere sembra precipitare ogni giorno di più.
"Il centrosinistra oltre tre anni fa ha fornito l'aeroporto su un piatto d'argento. Ad oggi - conclude Parroncini - Fiumicino si espande con la terza pista e anche con la quarta, Adr lo annovera addirittura tra le infrastrutture a lungo termine. Forse è arrivato il momento di mettere qualcosa nero su bianco. Perché va bene l'ottimismo, ma qui ogni giorno si va di male in peggio."
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