venerdì, aprile 08, 2011

La pittura “telepatica” di Pietro Sarandrea in mostra nella chiesa di San Francesco

Domani, alle 18,30, nella chiesa di San Francesco, verrà inaugurata la mostra di Pietro Sarandrea, che resterà aperta fino al prossimo 18 aprile.
"Valente protagonista dell'arte contemporanea, con la sua elevata capacità pittorica - scrive il critico d'arte Giorgio Palumbi - Sarandrea riveste un ruolo significativo stimolato da un'intuizione vibrante di futurismo che si fa attualità presente attraverso le sue tormentate realizzazioni di ispirazione espressionista."

Nato a Roma il 17 luglio 1954, l'artista si trasferisce prima nella provincia di Roma, per poi arrivare a Capranica dove attualmente vive e lavora. Pittore autodidatta, Sarandrea ha promosso diverse mostre personali e le sue opere sono state battute alle aste Finante (Roma) e Babuino (Roma). Durante la settimana in cui la mostra rimarrà aperta al pubblico, saranno molteplici le iniziative che vedranno protagoniste proprio le opere dell'artista, le quali si mescoleranno talvolta con la musica, talvolta con la danza, per dar vita ad un unico flusso di emozioni. Infatti, domenica 10 aprile alle 18, Pietro Sarandrea eseguirà una performance di "pittura telepatica", un esperimento unico nel suo genere durante il quale il maestro cercherà di mettersi in contatto telepatico con il proprio interlocutore occasionale, riportando su tela un'immagine da quest'ultimo scelta a caso su una rivista, ovviamente non rivelata in precedenza. Quello della telepatia è uno studio a cui il pittore si dedica da anni e sono diversi gli esperimenti di questo tipo che egli ha eseguito nel tempo. Giovedì 14 aprile, alle 18, invece il maestro Giulio Iaccarino eseguirà improvvisazioni musicali ispirandosi ai quadri esposti; sabato 16 aprile, alle 17, sarà la volta di Nicolò Merendino e Fiorella Silvestri, che presenteranno dei romanzi propri. A chiudere le fila la performance di danza organizzata dalla F&d Active Space, non nuova a questi eventi di fusione artistica, che si terrà domenica 17 alle 18. I colori delle tele di Sarandrea, fondendosi con la telepatia, la musica, la parola scritta e la danza, sprigionano le emozioni più intense del nostro inconscio, in un viaggio alla scoperta dell'interiorità

Cristina Casini
Corriere di Viterbo Venerdì 8 Aprile 2011

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