martedì, giugno 07, 2011

Il Festival della Complessità di Tarquinia

Tutto pronto per la seconda edizione del "Festival della Complessità": dal 24 al 26 giugno ben 34 incontri per conversare sulla complessità e trascorrere tre giorni tra cultura, storia e arte. Dopo il successo della prima edizione, che ha fatto registrare oltre 4mila presenze, il "Festival della Complessità" di Tarquinia (sito internet www.festivaldellacomplessitatarquinia.com) presenterà nuovi e interessanti incontri. Conversazioni in cui filosofi, scienziati, esperti, intellettuali, scrittori parleranno della complessità del quotidiano. I protagonisti della manifestazione (24-25-26 giugno) saranno Fracesco Avallone; Giovanna Bagnasco, con Storie di Etruschi; Bengasi Battisti; Franco Bifulco; Gianluca Bocchi, con l'Abc della complessità; Sergio Boria; Francesco Botaccioli; Marcello Buiatti; Mario Casini; Rosalba Conserva e Tommaso Castellani, che risponderanno alla domanda Papà a che serve la scuola?; Stefano De Angeli; Alberto Felice De Toni; Serena Dinelli; Valerio Eletti, con la straordinaria importanza dei social network nelle rivolte del Nord Africa; Leonardo Fogassi (uno degli scopritori dei neuroni a specchio); Elena Gagliasso; Susan George, con il viaggio nelle differenze tra uomini e donne; Alfonso Iacono; Ignazio Licata; Luigi Luisi; Sergio Manghi; Enrico Mannari e Luca Toschi; Anna Mascellani, che parlerà di adolescenza; Gianfranco Minati; Giorgio Narducci; Franco Orsucci; Marina Risi; Enzo Scandurra; Marianella Sclavi; Dario Simoncini e Marinella De Simone; Rino Stuppia; Tullio Tinti; Riccardo Valentini (premio Nobel). "Il Festival della Complessità" sarà quindi un evento unico e irripetibile, per trascorrere tre giorni tra cultura, storia e arte, conversando sulla complessità. Tutto il centro storico, le sue piazze si animeranno quindi grazie a dei meeting informativi, che si trasformeranno anche in dibattiti sotto il cielo di giugno. Si tratta di appuntamenti di alta levatura culturale, che attraggono, come dimostrato lo scorso anno, un pubblico di cultori ma anche di appassionati curiosi della vita umana, della psiche, come della cultura. Un singolare appuntamento quindi da non perdere.

(a. m. v.)
Corriere di Viterbo Martedì 7 Giugno 2011

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