giovedì, novembre 17, 2011

Laras de coraddu al teatro dei Calanchi

Tutti i maestri dell'arte popolare sbarcano a Viterbo, per una prestigiosa mostra dal titolo "la Pop Art". Questa corrente artistica, sorta negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta, è caratterizzata dall'interesse per la comunicazione di massa e dall'utilizzo di una serie di elementi recuperati dalla società dei consumi (lattine, fumetti, oggetti vari). Opere uniche (serigrafie, installazioni) del pittore e writer statunitense Keith Haring, uno degli esponenti più singolari del graffitismo di frontiera, ma anche lavori prodotti da altri personaggi di spicco della corrente Pop (dagli americani Roy Fox Lichtenstein e Robert Rauschenberg, agli italiani Mario Schifano e Franco Angeli), oltre ad alcuni inediti di Andy Warhol, saranno in mostra a Viterbo all'interno della straordinaria Rocca degli Albornoz, sede del Museo nazionale etrusco, a piazza della Rocca.
"Malgrado il momento difficile, siamo sempre pronti a sostenere iniziative come questa - esordisce il sindaco Giulio Marini - un evento che andrà sicuramente ad arricchire il profilo culturale della città."
Giorgio Aiello di I-Media, una delle società promotrici dell'evento, si è detto emozionato per la prossima apertura della mostra:
"Ringrazio innanzitutto le autorità per l'enorme aiuto offertoci. Entrare in un luogo tanto significativo come la rocca Albornoz, con circa 80 opere da tutto il mondo, è la culminazione di un percorso senza dubbio difficile, ma sono fiero di dire che ce l'abbiamo fatta. Oltre al corpo principale dell'esposizione, stiamo lavorando per disporre eventi collaterali, attualmente in via di definizione. Inoltre, per tutta la durata dell'esposizione, si succederanno incontri con gli imprenditori, per favorire rapporti tra aziende viterbesi e garantire una piattaforma di confronto anche con alcune provenienti da realtà diverse. Non volgiamo limitare la mostra alle sale della rocca, ma estenderla a tutto il tessuto sociale di Viterbo, con serate ed eventi presso il ristorante New Dada, l'Officina Belushi, L'Incontro e la discoteca Theatrò, locations forse atipiche, visti i contenuti promossi, ma sicuramente in pieno stile Pop Art."
Poi Aiello continua evidenziando la grande partecipazione che ha suscitato la mostra.
"Abbiamo registrato molto interesse anche fuori dalla Tuscia, in particolar modo dalle scuole, un dato che sottolinea come questi eventi possano alimentare la macchina del turismo viterbese - continua Aiello -. Inutile aggiungere che sarà una mostra eccezionale, ricca di pezzi inediti, con tutti i grandi della Pop Art, da Rodella a Keith Haring, e devo ammettere che è stato per me molto emozionante poter tenere in mano opere tanto pregiate."
Angelo Ciliani, in rappresentanza di Pubbliwork eventi, ha aggiunto alcuni particolari sulle aspettative degli organizzatori:
"Con questa mostra abbiamo voluto concludere un ciclo iniziato l'anno scorso con ‘Andy Warhol in the city'. Quello a cui puntiamo per questa nuova esposizione è qualcosa di ambizioso: creare un connubio perfetto tra arte e città. Pur contando su uno ‘zoccolo duro' di fedelissimi già venuti l'anno scorso, speriamo in questa occasione di riuscire ad ampliare i numeri di quel turismo ‘qualificato' che garantisce benefici a tutta la città."
La mostra collettiva " la Pop Art", organizzata dal comune di Viterbo in collaborazione con I.Media s.a.s. e Pubbliwork Eventi, è in programma dal 19 novembre 2011 al 15 gennaio 2012

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