mercoledì, ottobre 22, 2008

Alla scoperta dei misteri di Falerii Novi

Alcune recenti circostanze hanno determinato un interesse particolare verso il sito archeologico di Falerii Novi.
L'ultima, in ordine di tempo, è la proposta del rettore dell'Università della Tuscia, Marco Mancini che, in una pubblica dichiarazione, ha prospettato di inserire Falerii Novi tra i beni archeologici protetti dall'Unesco.
Sull'importante argomento interviene lo studioso Raniero Pedica.
"L'affermazione - dice - è molto indicativa per il progetto, appoggiato anche dalla Soprintendenza, di rivalutazione e valorizzazione del sito.
Credo personalmente che particolarmente significativo sia stato anche l'attento monitoraggio effettuato a Falerii Novi nel 1998 da un giovane professore di archeologia, Nicola Terrennato il quale, insieme ad altri archeologi, ha messo in luce interessanti scoperte."
É vero che Falerii Novi è molto apprezzata all'estero?
"Certo. In un articolo del gennaio 2005 la rivista National Geographic dichiarò Falerii Novi un mondo archeologico ancora tutto da scoprire.
In effetti le poche ricerche sinora compiute hanno interessato solamente la zona del foro ed alcune localizzate e marginali aree in prossimità delle porte d'accesso alla cittadina.
I reperti emersi sono esposti nei migliori musei d'Italia e d'Europa: in particolare nel Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, Louvre, British museum di Londra, Museo di Berlino e i Musei vaticani.
Questi dati dimostrano in maniera inequivocabile l'imponenza e l'importanza di Falerii Novi, cittadina romana che nel periodo imperiale era dotata di un teatro e di un anfiteatro."
Cosa ci può dire sulla chiesa di Santa Maria di Falleri?
"e' un'insigne testimonianza dell'architettura cistercense, tra le meglio conservate in Italia, fondata intorno al 1140 da un gruppo di monaci provenienti dalla Savoia.
Durante l'invasione delle truppe napoleoniche del 1798, la chiesa e l'annesso edificio, furono rovinosamente saccheggiati.
Negli anni '90 la chiesa è stata ristrutturata e dal 2003 riaperta al culto ed ai visitatori. Recenti ricerche stanno facendo emergere importanti e misteriose novità. In alcuni graffiti, scoperti sulle pietre della struttura della chiesa, sono stati ritrovati strani segni e simboli pastorali, visi stilizzati e rovesciati riferibili a simbologie tipiche dei cistercensi e dell'Ordine dei Templari."
Allora cosa si può fare in concreto per Falerii Novi?
"Da anni, con reportage fotografici e miei articoli, cerco personalmente di evidenziare il fatiscente stato delle mura di Falerii Novi.
Chiunque voglia verificare può rendersi conto di torri distrutte e crollate ed il pessimo stato di conservazione della cinta muraria, soffocata da infestanti e da radici d'alberi.
Ricordo che circa tre anni fa la Provincia intendeva utilizzare i fondi destinati alle emergenze architettoniche per finanziare il Festivalbar.
Ne seguì una promessa di stanziamento di 100mila euro: soldi che sinora, non mi risulta siano stati ancor utilizzati per le incombenti necessità di Falerii Novi"

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