Già finanziata anche la seconda tranche di lavori per 600mila euro, atta al completamento dell'opera monumentale.
Entusiasta l'assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci:
"Dopo 25 anni finalmente restituiremo alla collettività non solo un monumento storico ma anche un vero centro propulsore di cultura - riferisce - via Umberto i e le annesse vie diverranno dei veri attrattori di cultura.L'assessore ai lavori pubblici passa poi ai numeri per palazzo Bruschi :
Anche per il teatro comunale siamo infatti in dirittura d'arrivo: i lavori per il suo completamento partiranno ad inizio anno."
"Nell'imminente - riferisce - partirà il primo stralcio di lavori, finanziato dalla Regione per una somma pari a 263mila euro, ed eseguito dalla ditta vincitrice dell'appalto con il restauro ad opera di Roberto Ercolani e la creazione di tutti i servizi, nonché gli interventi sulla pavimentazione su progetto degli architetti."Nel primo stralcio di lavori sono quindi compresi gli interventi cautelativi, atti a bloccare il decadimento delle strutture e i beni del palazzo, come quelli riguardanti il soffitto e gli affreschi, interventi di saggiatura, nonché un intervento conservativo, inerente anche la pavimentazione, in alcuni punti di grande pregio.
"Il secondo stralcio dei lavori è invece già stato finanziato per una somma di 600mila euro e verrà, a breve inserito in bilancio - continua Ranucci -.Ranucci continua sottolineando come in questo modo la biblioteca potrà ampliare la sua offerta qualitativa e strutturale agli utenti, lasciando liberi i locali che oggi occupa ma che dovranno essere inglobati al costruendo teatro San Marco.
Il progetto, che riguarda questa seconda tranche di lavori è in via di definizione e riguarderà il secondo piano dell'edificio, che completerà di fatto l'intera opera di restauro e ristrutturazione.
L'edificio diverrà un vero e proprio centro culturale: qui saranno ubicate la biblioteca comunale, il museo civico."
"Palazzo Bruschi - conclude l'assessore - merita di recuperare in toto il suo antico splendore, non è escluso poi che in itinere possano arrivare altri finanziamenti.
Con il suo restauro avremo a poche decine di metri attrattori culturali di ingente rilevanza: il Museo nazionale etrusco, il Museo diocesano, il Museo civico, la Biblioteca comunale, il Teatro."
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