mercoledì, gennaio 28, 2009

Goji Vip Viterbo Onlus: ovvero Clownterapia negli ospedali.

Serenità, spontaneità, gioia: debutta a Viterbo una nuova associazione di volontariato, una realtà splendida fatta di nasi rossi, sorrisi, purezza ed allegria.
Si tratta della "Goji Vip Viterbo Onlus", assortita famiglia di clown che ha come come imperativo categorico quello di riportare il sorriso a chi ha gli occhi velati di tristezza.
Vip sta per Viviamo in Positivo ed è l'acronimo di questa associazione di promozione sociale che ha lo scopo di diffondere un positivo modus vivendi attraverso gli strumenti della clownterapia, del circo sociale e della crescita personale.
Sebbene oggi parlare di terapia può apparire un azzardo (uno dei più noti clowndottori o clown di corsia, Patch Adams, in diverse interviste ha negato l'esistenza di una "terapia" in senso stretto), recenti studi dimostrano che il sorriso, la risata e il buonumore incidono in maniera considerevole sui tempi di guarigione di diverse patologie anche gravi.
La storia di questa nuova energia solidale affonda le sue radici nella sede Vip di Roma in cui alcuni clown viterbesi hanno dato vita alla loro formazione.
Giorgia Dell'Uomo, "Clown Gio Gio", ha iniziato la sua "carriera" proprio nella capitale ed oggi è una delle trainer insieme ad altri 5 soci fondatori della sede di Viterbo.
Da anni veste i panni di clown nelle corsie di diversi ospedali e dallo scorso aprile anche nel reparto di pediatria di Belcolle.
Una ragazza che, come i suoi colleghi, ha deciso di vivere con un naso rosso nel cuore, capace con un semplice sorriso di coinvolgere il mondo che sta attorno, di creare con la fantasia una vita in allegria regalando armonia e un momento di magia a chi fatica a sorridere.
Oltre che portare colore nel grigio della degenza di piccoli e non, la Goji Vip si occupa anche di formazione di nuove reclute di nasi rossi.
A marzo infatti avranno inizio i nuovi tirocini per diventare clown esperti capaci di mettere in pratica e diffondere questa bella filosofia.
"Diventare volontario clown Vip è un'esperienza meravigliosa. - esordisce Gio Gio -. Si inizia con il corso di formazione base dove si incontrano persone che hanno in comune con noi valori e ideali, si condividono esperienze e si acquisiscono abilità.
Allo stesso tempo con il servizio volontario in corsia si dona un po' del nostro tempo e di noi stessi a chi in ospedale ha bisogno di ritrovare gioia e forza per guarire.
Creando un mondo fantastico, il clown trasforma gli ambienti colorandoli e risvegliando in chi incontra la creatività e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza, al degrado, alla malattia, alla solitudine.
Con il nostro personaggio clown, diventiamo bambini, ci divertiamo, giochiamo, ridiamo, piangiamo, cantiamo e creiamo magie, interagiamo e stabiliamo da subito relazioni d'amicizia."
Infiniti i ricordi, le emozioni di tanti giorni passati in corsia. Gio Gio insieme alla "squadra del sorriso" è riuscita a strappare almeno per un istante un momento di serenità, riportando un po' di magia a chi ne aveva perso il ricordo.
"é meraviglioso portare un sorriso a chi l'ha perso. Quello di noi clown è un compito molto delicato perché ci confrontiamo tutti i giorni con situazione a volte davvero molto dolorose.
Spesso è facile incontrare persone che non hanno nessuna voglia di sorridere o di giocare con noi - spiega -.
Qualcosa con cui dobbiamo confrontarci nel rispetto del volere delle persone. Ma la maggior parte delle volte i pazienti che andiamo a trovare si lasciano rallegrare con naturalezza e gioia.
Dà un'emozione fortissima vedere accendersi un sorriso sul volto di chi normalmente ha la fronte aggrottata dal dolore."
Tra poche settimane avranno inizio i corsi di formazione per nuovi clown che dovranno affrontare un anno di tirocinio prima di potersi considerare dei veri esperti nasi rosi.
"Spero che la nostra famiglia si arricchisca ancora di più di nuove energie che attraverso la riscoperta del bambino interiore che è in ognuno di noi potrà sviluppare la fantasia, la creatività, la capacità di vedere il positivo delle cose, la gioia e l'armonia, per divenire 'portatori di gioià, capaci di trasformare l'atmosfera dei luoghi in cui c'è disagio e di stimolare nelle altre persone gli stessi sentimenti che ci animano"

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