domenica, maggio 03, 2009

Santa Rosa da Viterbo, storia, culto, tradizione

La santa giovinetta e la sua città, i suoi interventi e ciò che, per secoli, Santa Rosa rappresenta per Viterbo.
Oggi pomeriggio alle 18 al Museo del colle del Duomo verrà presentato il libro
"Santa Rosa da Viterbo - Storia, culto, tradizione"
, realizzato da ArcheoAres S.n.c.
- Servizi per i Beni Culturali con il patrocinio del Sodalizio Facchini di S.Rosa. L'evento, inserito nel programma della manifestazione "San Pellegrino in Fiore 2009" sarà ospitato all'interno della struttura museale che affianca la cattedrale viterbese in piazza S.Lorenzo.
Presenzieranno all'avvenimento le autorità politiche cittadine e provinciali, con interventi della senatrice Laura Allegrini, del presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, del direttore del Museo Colle del Duomo monsingnor Salvatore del Ciuco, in rappresentanza della curia diocesana, e degli autori.
Nel volume si analizza la figura di Rosa trattando in una prima parte della vita della Santa, del culto e dei miracoli compiuti.
Passa poi ad analizzare la tradizione del trasporto della Macchina nei secoli ed il suo sviluppo architettonico, fino a svelare, per la prima volta in una edizione a stampa, la prossima Macchina di Santa Rosa, "Fiore del Cielo".
Una macchina straordinaria, soprattutto per una spirale che attraverso quattro livelli si innalza verso il cielo con, sulla sommità, Santa Rosa.
I quattro livelli, come ha spiegato il suo ideatore Vittori (fratello dell'astronauta) rappresentano il progressivo abbraccio della città alla Santa fin dai facchini e i simboli di Viterbo raffigurati sulla base, ai 2 globi soprastanti, il primo raffigurante la vita terrena di Rosa e il secondo la fede purificata, in un crescente segno di devozione, fede e amore e la santa giovinetta.
Grande è, dunque, l'attesa per vederla sfilare la sera del 3 settembre. Consistente spazio nel libro è dedicato inoltre alla figura del Facchino, alla simbologia della sua divisa e alla descrizione minuziosa ed articolata dei giorni di festa che precedono il trasporto, oltre che delle fasi del trasporto stesso, la parte più entusiasmante.
Le varie categorie di Facchini sono i "ciuffi" (dal caratteristico nome del copricapo in cuoio che protegge la nuca agli uomini posizionati nelle nove file interiori), le "spallette" e le "stanghette" (i facchini occupanti le file esterne, rispettivamente laterali e anteriori e posteriori).
Tutti vanno a prendere posto sotto le travi alla base della Macchina ed ai fatidici ordini del capofacchino "Sotto col ciuffo e fermi!", "Sollevate e fermi!" e quindi "Per Santa Rosa, avanti!" iniziano il difficile percorso.
Un libro che sintetizza il rapporto tra la città e la sua santa, immagine della grande fede di Viterbo

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