lunedì, giugno 01, 2009

I residenti di Parco Falisco denunciano lo stato di degrado

É ancora polemica. E in primo piano c'è di nuovo il degrado. Questa volta l'obiettivo è su Fabrica di Roma dove Gualdo Anselmi, referente dell'Italia dei Valori della cittadina, si è fatto interprete del disagio segnalato da diversi cittadini che denunciano il grave stato di abbandono in cui versa la frazione Parco Falisco.
"Da decenni - è scritto in una nota - gli abitanti del quartiere lamentano i gravi disagi in cui sono costretti a vivere, a causa di Giunte comunali indifferenti ai problemi di questa frazione, che conta ormai circa 2000 residenti, ovvero un quarto dell'intera popolazione del Comune.
Il Parco Falisco, nato come lottizzazione negli anni '80, a tutt'oggi risulta come un'area non completamente acquisita dal Comune, nonostante l'esistenza di atti ufficiali: tutto ciò al solo scopo di non assumersene l'onere relativo alla gestione e al mantenimento, anche se non ignora di riscuoterne i relativi tributi."
Ma la nota non si ferma qui. I cittadini non mancano di puntare il dito accusatore verso altri aspetti del degrado.
"Lo stato attuale dei servizi di manutenzione delle strade - continua la nota - è praticamente inesistente, specie in quelle collaterali.
Non esiste un minimo servizio di pulizia, per cui gli stessi cittadini vi provvedono occasionalmente.
Il grave dissesto delle strade compromette da anni la sicurezza dei veicoli che vi transitano giornalmente.
L'illuminazione è carente, con pali corrosi dalla ruggine e fuori norma. Siepi incolte ed erbacce sostituiscono ormai quelli che un tempo potevano considerarsi marciapiedi. E a corredare lo scenario di un quartiere da terzo mondo, rifiuti sparsi dappertutto e cassonetti quasi sempre stracolmi e maleodoranti, che spesso restano lì per giorni, prima di essere svuotati.
Volendo poi prendere in esame altri servizi come la fornitura di acqua potabile e il sistema fognario, potremmo dire che la situazione è anche peggiore."
i cittadini di Parco Falisco ,dunque, fanno sentire la loro protesta e non vogliono considerarsi residenti di serie b, stanchi di una situazione tanto penosa che da anni li vede
"confinati in una specie di lager"
, condannati a scontare una qualsivoglia pena senza esserne colpevoli.
Insomma, quello che i residenti chiedono, è un intervento immediato delle istituzioni per risolvere i numerosi problemi sul tappeto

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