"PaleoLazio, chi c'era prima di noi."Con l'aiuto di scenografie, pannelli e modelli di animali nella mostra si racconta la storia della vita nel Lazio a partire da 250 milioni di anni fa, quando il Lazio era completamente sommerso dal grande mare della Tetide, di cui il Mediterraneo è solo un piccolo residuo.
Interverranno alla cerimonia di inaugurazione Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente; Laura De Martino della Regione Lazio, Ufficio Musei, Sistema museale Resina; Pietro Tamburini, coordinatore Sistema museale lago di Bolsena; Claudio Manicastri, direttore Museo civico di zoologia di Roma; Gianluca Forti,direttore Museo del Fiore di Acquapendente; Filippo Belisario dell'Agenzia regionale Parchi; Francesco Biondi, dell' Università della Tuscia.
Dopo il prosciugamento del "grande mare" nell'area apparve l'uomo, del quale la presenza nella Preistoria risale a più di 200.000 anni fa.
Nonostante l'intensa attività vulcanica che ha coperto gli antichi paesaggi con una spessa coltre di depositi, alcune località hanno restituito strumenti in selce come i bifacciali, tipici della industria litica acheuleana che risale al Paleolitico inferiore ed è prodotta dall'Homo erectus e presapiens.
La presenza umana è accompagnata dai resti di grandi mammiferi come elefanti e ippopotami. I manufatti esposti provengono dalla formazione geologica definita come Terrazzi del Tevere nella zona di Orte.
Sui terrazzi più recenti sono stati raccolti strumenti del Paleolitico medio, caratterizzati da raschiatoi e punte ritoccate di Industria Musteriana prodotti dagli uomini di Neandertal.
I pachidermi dei millenni precedenti sono sostituiti da animali più piccoli come cervi e stambecchi.
Dopo la fine dell'attività vulcanica, quando il territorio ha raggiunto un assetto simile all'attuale, si nota la presenza dell'Homo sapiens sapiens, soprattutto in grotte e ripari sotto pareti rocciose, segnalata dall'industria litica su lame di selce del paleolitico superiore e del Mesolitico.
La mostra di Acquapendente resterà aperta fino al 31 maggio 2010 nei giorni di venerdì sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19; nei restanti giorni visite su prenotazione per scolaresche e gruppi.
Telefonare ai numeri 800.411834 - 0763.730246
Nessun commento:
Posta un commento