lunedì, gennaio 18, 2010

La Cattedrale di San Lorenzo a Viterbo

La chiesa di San Lorenzo a Viterbo sorge sul colle del Duomo, già abitato fin dal tempo degli Etruschi, dove sembra fosse un tempio pagano dedicato ad Ercole il cui ricordo è oggi emblematicamente presente nel leone nemeo da lui ucciso che, insieme alla palma (conquistata a Ferento nel 1172), è lo stemma della città.
I primi dati sulla chiesa risalgono all'anno 805 in un documento del Regesto di Farfa. Il 1192 è l'anno della consacrazione. Di originario impianto romanico, ha pianta basilicale divisa in tre navate da due file di colonne che sostengono archi a tutto sesto; nella navata centrale si conserva ancora l'originale pavimento cosmatesco. Alla seconda metà del XIV sec. si fa risalire la ricostruzione del campanile in forme gotiche, scandito da quattro livelli di bifore e vivacizzato dalla bicromia bianca e grigia di ascendenza toscana.


I lavori di ristrutturazione eseguiti nel Xv-xvi sec. vedono il rifacimento dell'antica facciata romanica mentre, nella seconda metà del Seicento, verranno occultate le ultime testimonianze della chiesa medioevale. Danneggiata dalle incursioni aeree del 1944, la cattedrale è stata restaurata ripristinando le antiche forme romaniche, e conserva numerose testimonianze artistiche come un pregevole ciclo affrescato attribuibile ad Antonio del Massaro detto "Il Pastura"; la Cappella Bonaparte; il monumentale fonte battesimale in marmo realizzato da Francesco d'Ancona (1470); una tela con la raffigurazione della "Decollazione di S.Giovanni Battista", opera di Anton Angelo Bonifazi; la "Sacra Famiglia e S. Bernardino" di Giovan Francesco Romanelli (1612-1662); la cappella dei Ss. Ilario e Valentino, progettata nel 1696 dall'architetto Giovan Battista Contini e decorata da Ludovico Mazzanti; una tela di Marco Benefial raffigurante S.Lorenzo.

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