mercoledì, febbraio 17, 2010

Acqua potabile, cresce l'allarme

Rischio potabilità delle acque nella zona di Ronciglione. A mettere in evidenza per l'ennesima volta i rischi di potabilità, e soprattutto per la salute pubblica, delle acque della zona di Ronciglione è la dottoressa, Antonella Litta, referente per Viterbo dell'Associazione italiana medici per l'ambiente e Isde, che portano all'evidenza dei vari enti pubblici provinciali e regionali, gli ultimi dati dei rilievi effettuati sui serbatoi dall'Agenzia regionale per l'ambiente.
"L'Isde - scrive in una nota la dottoressa Litta - ha preso visione dei risultati delle analisi, effettuate dalla sezione di Viterbo dell'Arpa Lazio, relative ad un campione di acqua prelevato presso il serbatoio dell'acquedotto del comune di Caprarola, sito in località Montetosto, e a due campioni di acqua prelevati dalle stazioni di potabilizzazione, site in località Casalino e località Valle di Vico, dell'acquedotto di Ronciglione. I tre rapporti evidenziano l'abbondante presenza di alghe (diatomeee, cloroficee e cryptophyceae) e in particolare la massiccia presenza delle alghe cianoficee a cui appartiene l'alga rossa plankthotrix rubescens."
A essere evidenziati i valori decisamente alti che preoccupano per la salute pubblica.
"Questi esami - continua la nota - evidenziano in modo inequivocabile la mancanza di una adeguata filtrazione dell'acqua proveniente dal lago di Vico. La filtrazione è una fase fondamentale del processo di potabilizzazione e solo una adeguata ed efficiente filtrazione può bloccare il passaggio dell'alga rossa e della sua microcistina (classificata come fattore cancerogeno di classe 2b dall'Iarc) nelle acque destinate a consumo umano, che per legge devono essere salubri e pulite."
In ragione di tali situazioni pericolose, l'Isde:
"Ritiene il persistere di questa situazione un grave rischio per la salute delle persone e in particolare per quella dei bambini, delle donne in gravidanza e dei malati. L'Isde - chiude la nota - chiede pertanto che si intervenga in maniera urgente, appropriata e definitiva su questa grave emergenza sanitaria ed ambientale. Si chiede inoltre che, in attesa degli interventi urgenti e non più procrastinabili per garantire condizioni certe di potabilità dell'acqua, siano predisposte ed individuate immediatamente fonti alternative di approvvigionamento idrico per tutta la popolazione"

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