"Un'iniziativa originale per prendere confidenza con un argomento vastissimo che comprende tutti i settori del sapere umano. - dichiara Fulvio Forino -. Mi auguro quindi che siano in tanti a partecipare."La manifestazione è stata promossa dall'associazione Dedalo 97 con il patrocinio e il contributo del Comune di Tarquinia, il sostegno organizzativo di Iniziative Sanitarie srl, la collaborazione scientifica dell'Aiems e della rivista
"Dedalo: gestire i sistemi complessi in sanità."Un appuntamento da non perdere, preludio a uno degli eventi più importanti dell'Estate Tarquiniese. Raccontare la complessità nella semplicità di una piazza. Sarà questo l'obiettivo del "Festival della complessità", un evento che, dal 16 al 18 luglio, per la prima volta nella storia della cittadina tirrenica, unirà il fior fiore del mondo accademico e culturale italiano con la gente comune, affrontando da diverse angolature temi centrali della vita quotidiana attraverso un linguaggio che sia il più semplice e chiaro possibile. Tarquinia chiamerà dunque a raccolta filosofi, scienziati, intellettuali, scrittori, artisti e musicisti per parlare di complessità. Attraverso una serie di conversazioni che si svolgeranno nelle piazze del centro storico della città, alla libreria Vita Nova e nella sala consigliare del palazzo comunale l'evento sarà un momento di confronto tra esperti e un luogo di dialogo aperto a tutti su alcuni temi tra i più affascinanti della mente umana: la complessità, i sistemi e le loro affascinanti proprietà.
"é un evento assolutamente originale e interessante al quale la Vita Nova è felice di partecipare allestendo una Libreria Sotto le Stelle", riferisce la proprietaria della libreria caffé, Elena Biagiola Per tre sere e tre notti, dalle ore 20, nelle piazze di Tarquinia, ecologi, sociologi, manager, psicologi, ingegneri, antropologi, urbanisti, medici, archeologi, fisici teorici, insegnanti, biologi, manager e filosofi converseranno con noi, con semplicità, per guardare con occhi nuovi alla vita, alla società e ai tempi che viviamo… sotto le stelle del cielo d'estate. Insomma, partecipando si potranno realmente avere anche degli importanti spunti di riflessione culturali e non. Un evento, questo, che porterà nuovamente la cultura al centro dell'attenzione, una cultura aliena da un linguaggio troppo aulico, che chiede interazione con il pubblico, per fornire importanti spunti di riflessione sulle problematiche comuni e magari trarne importanti modelli da applicare alla propria esistenza. Questa, almeno, è la sfida che gli organizzatori si propongono
Fabrizio Ercolani Anna Maria Vinci
Corriere di Viterbo Domenica 27 Giugno 2010
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