sabato, settembre 04, 2010

Festa di Santa Rosa 2010: è l’ora di Fiore del cielo

Questa sera, non prima delle 21,30, dopo la benedizione "in articulo mortis" nella chiesa di San Sisto e una seconda benedizione davanti alla Macchina nel suo cantiere, cento facchini, muniti di "ciuffi" e di "spallette", solleveranno "Fiore del cielo" e la porteranno, dopo un percorso di un chilometro e mezzo, fino al santuario. Si rinnova, attraverso il trasporto della "creatura" di Arturo Vittori e Loris Granziera, l'antico patto che, da secoli, lega Viterbo a Santa Rosa, la sua patrona, morta, a diciott'anni, nel 1251, dopo avere predicato contro i Catari ed essere stata costretta a un esilio nel freddo e nella neve che, a lei malata, costò la vita.

Il trasporto, da San Sisto, toccherà- piazza Fontana grande, piazza del Comune, piazza delle Erbe, Corso Italia - con le pericolosa strettoia tra le case - e piazza Verdi per arrivare, dopo il balzo della salita, al santuario. Un imponente servizio d'ordine, un piano per la sicurezza anche sanitaria della manifestazione garantiranno, al trasporto, le migliori condizioni perchè tutto, ancora una volta, proceda per il meglio. I facchini, prima del fatidico "Sollevate e fermi", effettueranno il giro delle Sette chiese. Poi, si riuniranno nel boschetto del convento dei Cappuccini per l'ultimo pasto e per trovare la concentrazione. Quest'anno, sono dodici i nuovi facchini che prenderanno posto alle corde. Tra le autorità in arrivo, per assistere al trasporto, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e il governatore del Lazio, Renata Polverini.

Corriere di Viterbo Sabato 4 Settembre 2010

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