lunedì, gennaio 24, 2011

Raccolta differenziata, così non va

Alvaro Ricci, capogruppo del Pd evidenzia le sue perplessità sull'inizio della raccolta differenziata nel centro storico.
"Apprezzabili gli sforzi dell'assessore Arena di far partire la raccolta differenziata nelle frazioni di San Martino e Bagnaia e nel centro storico cittadino - afferma Ricci -, ma la tempistica della gestione dell'intero servizio di igiene urbana, nel suo complesso, desta non poche perplessità."
É da circa quattro anni che è iscritto nel bilancio del comune di Viterbo il finanziamento di oltre 300 mila euro, concesso dalla provincia di Viterbo, per la raccolta differenziata. Si tratta del cosiddetto "Progetto tris".
"Tale finanziamento era proprio finalizzato a favorire la raccolta differenziata, ma nonostante numerose interrogazioni fatte da Pd fin dal 2008 - commenta Ricci - nulla è stato fatto perché si era in attesa dell'appalto pubblico del servizio: queste erano le motivazioni ufficiali della Giunta."
Ora questa improvvisa accelerazione.
"é noto a tutti che la società Cev spa, a cui è affidato il servizio, è ormai in liquidazione dal 2008 e, secondo i programmi dell'amministrazione, doveva addirittura cessare di esistere entro giugno 2009 - prosegue il consigliere - affidando mediante gara o trasferendo al altra società pubblica tutti i servizi erogati. Così non è ancora avvenuto e tutti i cittadini stanno pagando di tasca loro tali ritardi, in quanto il Cev perde ogni anni circa 900 mila euro. Anziché accelerare il processo di liquidazione e mettere la parola fine al Cev la giunta, procede invece nel senso esattamente opposto, trasferendo ulteriori risorse alla società, con la giustificazione di migliorare il servizio e addirittura affidandogli la raccolta differenziata". Ogni persona di buon senso comprenderebbe, secondo Ricci, che un società con l'arco temporale di vita che volge al termine, con il personale sotto organico e poco motivato, non può gestire al meglio questa importante innovazione. "
Il rischio reale è che il "porta a porta" parta male, i cittadini si disaffezionino e quindi possa sfumare questo straordinario obiettivo - spiega Ricci -. Pensare di poter raccogliere i rifiuti dalle 6 alle 8 della mattina, alle condizioni date, senza buste e soltanto con i raccoglitori distribuiti agli utenti, appare quantomeno azzardato per non dire utopistico. Qualcosa non quadra e una domanda sorge spontanea: non è che il Cev ha bisogno di una iniezione di liquidità?". Ultima riflessione. "é addirittura incomprensibile la mancata pubblicazione del bando di gara per l'appalto dell'igiene urbana, seppure predisposto dal Conai (società specializzata incaricata dal Comune) a maggio 2009 - termina il vice capogruppo del Pd -. L'appalto nel suo complesso prevede un importo a base di gara di circa 9 milioni 300 mila euro più Iva per il primo anno e 8 milioni 100 mila più Iva per gli altri anni successivi, per un complessivo di circa 55 milioni, Iva compresa. Tale importo si ridurrebbe a un milione di euro l'anno, qualora venisse realizzata l'area per lo stoccaggio dell'umido. Provincia e Comune stanno lavorando in tal senso? e il bando dell'igiene urbana?"

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