venerdì, gennaio 14, 2011

Tuscia in Jazz tra gli eventi più votati in Italia

Il Tuscia in Jazz si classifica secondo al Jazzit Award 2010. Il sondaggio promosso dalla prestigiosa rivista di jazz italiana, oltre 10.000 persone in tutta Italia hanno votato, ha decretato il Tuscia in Jazz secondo classificato nella categoria dei festival subito dopo Umbria Jazz. Vince invece il premio miglior direttore artistico 2010 Italo Leali. Fondatore e direttore del Tuscia in Jazz si aggiudica uno dei premi più ambiti. In gara vi erano tutti i festival e i direttori italiani. Anche nella categoria artisti, importanti affermazioni per i musicisti promossi e prodotti dal Tuscia in Jazz. Leonardo Corradi vince il premio come miglior hammondista e Giorgio Rosciglione come miglior contrabbassista. Questi riconoscimenti sono la conferma dell'ottimo lavoro svolto in questi 10 anni dal festival viterbese. Nato nel 2002 come gioco da parte di alcuni appassionati di questa musica, ha saputo in pochi anni creare un proprio stile e imporsi a livello internazionale. Nel 2011 inoltre Italo Leali e lo staff del Tuscia in Jazz assumeranno la direzione artistica della 43° edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia. Il più antico festival jazz d'Italia ha scelto Leali ed il suo staff per la riorganizzazione del festival e l'inserimento dei seminari nella manifestazione.
" Sono felice - dichiara Italo Leali - di questi importanti riconoscimenti che ci ripagano di anni di lavoro. Essere secondi in Italia solo ad Umbria Jazz è come una vittoria. Noi siamo una realtà nuova che si costruisce anno dopo anno e che non può contare su fondi pari a quelli del noto festival umbro. Sicuramente la scelta di puntare molto sui giovani e sulla formazione è stata vincente. Dall'inizio abbiamo sempre cercato di valorizzare i giovani musicisti che incontravamo al festival e con l'arrivo dell'etichetta Tuscia in Jazz Live, grazie a Luciano Colelli e Mauro Dolci i produttori, abbiamo la possibilità di produrre i loro progetti musicali e di affiancare questi giovani a grandi star internazionali. Per quello che riguarda la mia vittoria come miglior direttore artistico in Italia, vorrei per primo ringraziare tutte quelle persone che ci hanno votato in tutta Italia e poi lo staff del festival. Senza Lucio Ferrara direttore dei seminari, Deborah della Porta direttore della produzione, Marco Petrucelli responsabile della grafica e tutti gli assistenti del festival, non avrei mai vinto questo premio. Il fatto poi che ci abbiano affidato anche la direzione artistica del festival di Spezia, il più antico della penisola, conferma che siamo sulla strada giusta e che il nostro progetto è sempre più condiviso. Questi premi al festival, al sottoscritto e ai musicisti cresciuti da noi come Leonardo Corradi, dimostrano che la qualità si può fare anche in provincia. Da anni sostengo che nella Tuscia ci sono molti professionisti capaci e che vanno sostenuti. Per questo voglio ringraziare la Fondazione Carivit che in questi 10 anni ci è sempre stata vicino e ci ha sostenuto, i comuni di Soriano nel Cimino, Bagnoregio, Ronciglione, Canepina e Nepi, la provincia di Viterbo e specialmente il nuovo assessore Fraticelli con cui abbiamo iniziato un percorso di collaborazione sempre più stretto, la regione Lazio e naturalmente la camera di commercio che ha subito capito che legare il loro ente al nostro marchio era un potente mezzo di promozione. Un ringraziamento speciale va poi a quei sponsor privati senza i quali questo festival non sarebbe possibile. Tra loro vorrei citare la Grappa Zanin e la Carivit."
Ma chiuso il 2010 il Tuscia in Jazz già da mesi è al lavoro per il 2011. Per festeggiare il decennale del festival moltissime novità, tra di esse il raddoppio dei seminari che da quest'anno si terranno anche ad aprile a Ronciglione. Grazie all'interessamento del sindaco Sangiorgi e dell'assessore Duranti il festival da due anni è tornato nella città dove è nato. Oltre al festival di Soriano nel Cimino, dove verranno realizzati eventi particolari per festeggiare il decennale, verrà ulteriormente potenziato il Civita Summer Jazz di Bagnoregio dove il sindaco e il Tuscia in Jazz già stanno lavorando da mesi per portare grandi e nomi e realizzare la prima notte in jazz nell'antica città di Civita

Nessun commento:

Posta un commento