Siamo in pieno conclave, in una Viterbo del XIII secolo in totale fermento dove riemerge un'antica sete di vendetta. Una rievocazione storica, in cui le vicende dei protagonisti verranno attualizzate grazie all'ars oratoria di due avvocati che si batteranno a suon di arringa e requisitoria. Per la difesa, l'avvocato Elena Gallo dovrà dimostrare l'esistenza di attenuanti plausibili per i suoi clienti. Per l'accusa, l'avvocato Severo Bruno avrà il compito di garantire che la colpevolezza dei due figli del conte di Leicester sia riconosciuta a pieno. Una sfida a cui farà seguito un verdetto inappellabile, quello della composita e illustre giuria. Otto personalità del mondo accademico e non solo saranno chiamate a esprimere il loro parere: prof.ssa Ivana Ait dalla Sapienza di Roma, prof. Luciano Osbat dall'Università della Tuscia, prof.ssa Paola Mascioli dal liceo scientifico P. Ruffini, la prof.ssa Daniela Eutizi dalla scuola media Fantappié e la dott.ssa Valentina Berneschi. E per il mondo dell'associazionismo viterbese, la dott.ssa Mara Brugnoli, Aptt Viterbo e Colombo Bastianelli, Confraternita di San Martino al Cimino. Questi i giurati, magistralmente guidati del presidente, prof. Alfio Cortonesi, preside della facoltà di Beni culturali dell'Università della Tuscia. Ma non solo loro avranno l'onore e l'onere di decidere sulle sorti dei fratelli Montfort. Anche il pubblico presente potrà direla sua e qui, come al di là della cattedra, sarà la maggioranza ad avere la meglio. La manifestazione, presentata dall'attrice Margherita Vestri, della compagnia il Tetraedro, nasce da un'idea di Marco Faregna e ha già avuto una puntata pilota nell'ottobre 2009. Allora protagonista della disquisizione era Donna Olimpia e il foro il palazzo Doria Pamphilji di San Martino al Cimino. Il "Processo Storico" proseguirà con la morte di Amalasunta regina dei Goti, la donazione di Sutri al papato e l'assedio di Federico II alla città di Viterbo
Corriere di Viterbo Lunedì 27 Giugno 2011
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