Incendio avvolge il capannone di Mondo Convenienza sulla Cassia Sud, tra Viterbo e Vetralla. Le fiamme sono divampate intorno alle 2 di notte e le cause sono ancora in via di accertamento. Il capannone, di 6 mila metri quadri, è andato completamente distrutto. Sul posto sono intervenute immediatamente due squadre dei vigili del fuoco di Viterbo, una di Civita Castellana, una di Gradoli, un'autobotte da Roma ed un'autoscala da Civitavecchia. Hanno impiegato diverse ore prima di riuscire a spegnere il rogo. Intorno alle nove della mattina, si respirava solo un gran odore di fumo, e lo spettacolo che attendeva chi si avvicinava alla struttura era spettrale. Al lato del capannone c'erano i dipendenti in lacrime e anche qualche persona che vive lì vicino. Non si sono accorti di niente e ancora non riescono a spiegarsi come è potuto succedere. Guardavano quello che rimaneva di Mondo Convenienza e scuotevano la testa. Al suo interno, infatti, in cui erano ospitate cucine, salotti, e vari mobili per la casa è rimasta solo la cenere. Tutto è andato bruciato e di quello che c'era a Mondo Convenienza ora persiste solo il ricordo. Il capannone è praticamente collassato, una parte si è aggrovigliata su se stessa e la forza dell'incendio è stata tale da far cedere anche le travi in ferro. Dentro non c'è più niente, solo odore di bruciato e il senso di disperazione dei quaranta dipendenti che hanno perso il lavoro. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che hanno svolto i primi accertamenti che continueranno poi nei prossimi giorni e volti a determinare eventuali responsabilità. Tuttavia, non c'è ancora nessuna certezza per quanto riguarda le cause che hanno prodotto il rogo. Una squadra dei Nia, il nucleo investigativo antincendio, ha lavorato per tutta la giornata di ieri all'interno dei locali in cui è divampato il rogo e ha cominciato a effettuare i rilevamenti del caso per appurarne la natura. Dopo aver svolto gli accertamenti, inoltre, gli uomini del Nia inizieranno i lavori per lo smassamento delle macerie e la rimozione delle strutture pericolanti. I danni, a una prima stima sono ingenti, si tratterebbe di svariati milioni di euro, visto la merce che era contenuta all'interno del capannone e anche la sua superficie di circa 6 mila metri quadri. La Procura ha aperto un'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Renzo Petroselli. Sul luogo dell'incendio poi sono arrivati anche il sindaco Marini e l'assessore Muroni
Antonella Pace
Corriere di Viterbo Mercoledì 30 Novembre 2011
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